Oggi si debutta con “Cartellino Rosso”, la rubrica che vi racconta cosa accade in Serie A analizzando l’andamento delle formazioni che si sono date battaglia nel week-end calcistico nazionale. In più aneddoti, curiosità e le news di calciomercato che stuzzicano sempre l’appetito dei calciofili.
La Serie A, giunta al giro di boa, ci presenta un campionato tutt’altro che chiuso e mai avaro di emozioni e sorprese. L’Inter di Pioli ha trovato continuità e concretezza. La squadra gira a meraviglia e col Chievo di Maran, nonostante si sia trovata in svantaggio grazie all’ennesima perla del sempreverde Marazzina, ha saputo ribaltare la situazione nella ripresa con il solito Icardi e nei minuti finali con Perisic ed Eder. I nerazzurri che fino a qualche mese fa sembravano ripercorrere i “fasti” degli ultimi anni, adesso sembrano avere l’argento vivo addosso. La partita ha inoltre fatto segnare il record di cross registrato finora in campionato, ben 58. Insomma, non male per chi aveva chiamato in panca un traghettatore. Lazio e Atalanta danno vita ad uno dei match più belli della giornata. La squadra di Inzaghi è una certezza del campionato. Milinkovic Savic fanno esplodere di gioia l’Olimpico biancoceleste. L’Atalanta è un’isola felice, il vantaggio di Petagna dimostra ancora una volta come la squadra di Gasperini sia una certezza ed una splendida realtà. E pazienza per la sconfitta. Il Napoli liquida la pratica Pescara senza particolari problemi. Tonelli al secondo gol consecutivo, Hamsik e Mertens fissano il punteggio sul 3-0, nella domenica in cui a essere celebrata è la presenza di Maradona, neo cittadino onorario. La Roma è riuscita a ottenere un successo nella difficile trasferta di Udine. Nonostante la banda Spalletti non sia stata lucida sul piano del gioco e della concretizzazione, la Lupa ha dato prova di solidità difensiva, grazie anche alle parate decisive di Szczesny. E se non segna Dzeko, che sbaglia un rigore, ci pensa il ninja Nainggolan.
Giallorossi a -1 dalla Juve, che nella delicata trasferta contro la Fiorentina stecca clamorosamente. Dybala e soci sono stati sovrastati dal gioco e dall’intraprendenza tattica dei viola. Kalinic in odore di Cina sblocca il risultato che nella ripresa è incrementato dal raddoppio di Badelj e del giovane Chiesa, figlio d’arte, che di arte ha deliziato tutti durante il match. Poi c’è il solito Higuain che rende meno amara la quarta sconfitta bianconera e che cerca in tutti i modi il pareggio nonostante gli errori tecnici e le sviste del direttore di gara che hanno negato un rigore solare ai bianconeri. Sousa ha saputo aggredire e battere la sua ex squadra, in attesa magari di accomodarsi proprio su quella panchina in un futuro non troppo lontano. In attesa di Torino-Milan, questo è il quadro che si è delineato nella giornata pallonara, col Palermo sconfitto 4-1 a Sassuolo  che ritrova Berardi dopo quasi quattro mesi. Dunque campionato riaperto, o almeno sarà cosi finché a Torino non si guarderanno negli occhi per capire che forse questo campionato – se si impegnano come hanno fatto a Firenze, Milano e Genova – possono perderlo solo loro.
Nel torneo dei milionari, dei social e degli investitori c’è anche la vicenda Zuparic. Difensore che il Pescara non aveva convocato per la trasferta di Napoli. Ebbene il caso ha voluto che il ragazzo sia stato chiamato la domenica mattina per raggiungere il capoluogo campano in vista della partita, causa febbre di chi avrebbe dovuto giocare. Il giovane cosi ha preso la sua auto, pranzato con una piadina e nel pomeriggio ha giocato regolarmente sfoderando una buona prestazione.
Nel calcio di oggi, in cui business e agonismo si fondono, una vicenda vera e romantica come questa non può che farci ricordare quanto sia bello questo mondo.
Paolo Licciardo