25 Aprile, prima e al di là delle liturigie ufficiali

Mai come in quest’anno l’antifascismo si evidenzia, a quanti siano dotati di memoria e di civile cultura, come una fondamentale e fondante risorsa patriottica nazionale affinché il nostro travagliato Paese ritrovi le energie per un nuovo Risorgimento, insieme – direbbe Antonio Gramsci – allo slancio per una grande, necessaria “riforma intellettuale e morale”.
Sia festa con le sue liturgie ufficiali nelle piazze e dinanzi ai monumenti dei caduti partigiani, ma sia soprattutto la festa di tutti gli italiani, la festa del nostro Natale Democratico e Repubblicano.
“Bella ciao” sia la nostra Marsigliese e il 25 aprile il nostro 14 luglio. Auguri a tutte le amiche, a tutti gli amici.

Professore Giuseppe Carlo Marino

(tratto da Facebook)