Questa mattina sono cominciati i lavori dell’Assemblea Elettiva della CNA Territoriale di Enna.
“Noi generatori di opportunità” è il claim alla volta del quale si sono riunti imprenditori e dirigenti. Erano presenti al tavolo Daniela Taranto (Direttore del Patronato Epasa), Giuseppe Montalbano (Vice-Presidnete Nazionale di CNA), Mario Filippello (Segretario regionale di CNA), Giuseppe Cascone (Presidente Regionale di CNA) e Stefano Rizzo (Direttore Provinciale di CNA Enna).
Apprezzatissima la relazione introduttiva del Presidente di CNA Enna, Filippo Scivoli. Il presidente ha ringraziato i presenti, dal tavolo alla platea, il saluto a Luigi Scavuzzo (CNA Pensionati) e Gulino (Presidente di Confartigianato) e a Prestifilippo  (Presidente di Confcommercio).
 Parole chiare quelle di Scivoli che ha ripercorso alcune tappe importanti e rivendicazioni politiche tra cui: il mantenimento dell’ECO BONUS per la ristrutturazione e a riqualificazione energetica,  il piano straordinario pluriennale per gli investimenti pubblici, l’esonero contributivo per le nuove assunzioni. 
Un bicchiere mezzo pieno quello del Presidente, che non manca però di puntualizzare le criticità di alcune questioni: dalle zone Franche Urbane che devono essere rifinanziate ai problemi di rappresentanza dei territori.
Un attacco mirato  è riconducibile al Commissariamento dell Camera di Commercio di Enna e al suo accorpamento alla “vicina” Palermo: 

“È grazie al buon senso e alla capacità di rappresentanza che le organizzazioni datorali hanno messo in campo, che Enna è rappresentata e che i problemi relativi al funzionamento della Camera hanno trovato un interlocutore. Ai sindaci continuiamo a chiedere attenzione su Abusivismo, la riduzione della TASI sugli insediamenti produttivi, la riduzione degli oneri alle imprese che producono rifiuti speciali.”

Una questione di rappresentanza e di sostegno quella di CNA. Sono passati 70 anni dalla costituzione di CNA, dal Boom economico alle imprese di tessile e di moda degli anni ’90, al nuovo millennio degli scambi globali fino a questo momento, ma nessuna mortificazione sarà più accettata per gli imprenditori specialmente quelli siciliani che hanno assistito al 56% in meno delle gare d’appalto.
Nelle conclusioni una proposta circostanziata sulla costituzione di un Tavolo Permanente, ma oggi mancavano gli interlocutori politici ad ascoltare come secondo CNA si deve ripartire: “Partiamo da ciò che abbiamo di buono, migliaia di imprese”.