Torna a crescere il numero delle proprietà immobiliari sottoposte a “vendite coattive”, da parte del tribunale, per coprire debiti o fallimenti delle famiglie e delle imprese. Da agosto del 2015 a oggi, secondo i portali che si occupano della pubblicazione di avvisi pubblici, perizie, foto e ordinanze di ogni singolo bene, il numero delle procedure è salito del 15,92 per cento, passati da 169 a 201 beni in vendita.
Aumenta, dunque, il numero delle aste, lo strumento in mano ai creditori per vedere soddisfatte le proprie spettanze da debitori insolventi, anche se si registra una lieve contrazione nel breve periodo, visto che pochi mesi fa, i beni all’asta, erano oltre 210. Spesso, tuttavia, queste oscillazioni sono determinate dalle fasi intermedie, tecniche, in attesa della fissazione di un ribasso. La città con il maggior numero di lotti in vendita è proprio il capoluogo, Enna, con 48 beni all’asta, molti dei quali provenienti per l’appunto da fallimenti di imprese. Segue Piazza Armerina, con 42; poi Pietraperzia, 41; Nicosia, 15; Barrafranca 14; Agira, 8; Valguarnera, 7.