Per rinsaldare il forte legame tra l’imperatore Federico II e l’arte, la Settimana federiciana ennese apre le porte a decine di mostre, iniziative artistiche, itinerari artistico-religiosi.
L’ideatrice e promotrice della manifestazione, Cettina Rosso, parla di aspirazione a lungo coltivata che inizia a dare i suoi frutti: “Il mio sogno originario di una città che ritrova nella sua storia una fonte d’ispirazione artistica – dichiara infatti – a distanza di undici anni sta prendendo forma”.
Già nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione tenutasi venerdì 5 maggio sono stati presentati ufficialmente i Gogol federiciani che saranno esposti in località come Taormina e Scicli per promuovere la città di Enna e le cui copie saranno invece visibili da lunedì 8 a domenica 14 in una vetrina di via Roma (“La vetrina del sorriso”). Sono stati sei gli artisti ennesi che rispondendo all’invito di Mauro Todaro, ideatore di Gogol, l’omino del sorriso, hanno accettato di realizzare opere da collezione ispirandosi a Federico II: Luigi Previti, Pippo Galvagno, Giusy Crimi, Rina Menzo, Cinzia Oieni e Dario Todaro hanno così creato Gogol federiciani, ma anche otto omini con i simboli delle casacche della squadre dei quartieri storici ennesi (U Pupulu, San Pitru, A Chiazza, San Tumasi, Sant’Agustinu, U Sarbaturi, Beddivirdi e I Funnurisi).
La Proloco Proserpina ospiterà per l’intera settimana nei locali della sua sede (all’interno del Castello di Lombardia) una mostra fotografica sulla Settimana federiciana (scatti delle passate edizioni messi a disposizione dall’Associazione Casa d’Europa), assieme a una esposizione fotografica di Luigi Vellari dal titolo “Il villaggio federiciano”, assieme ad alcuni abiti storici medievali.
E sempre Luigi Vellari firma la mostra fotografica che da lunedì a domenica arricchirà le vetrine dei commercianti del centro storico, una sua retrospettiva sulla Settimana federiciana che ha battezzato “Volti federiciani” e che vede anche la collaborazione di Confcommercio.
È un “Omaggio di Bruno Caruso alla Settimana federiciana”, offerto dal Club Unesco di Enna, poi, il banner che ritrae Federico II e il falcone che verrà esposto in piazza Bovio.
Il club Soroptimist di Enna ha invece curato la realizzazione di due gradi banner che fungeranno da fondale nel palcoscenico del teatro Garibaldi per il convegno sulla scuola poetica siciliana di venerdì 12: si tratta della trasposizione in caratteri gotici delle due poesie di Federico II “Poi che ti piace, Amore” e “Misura, provedenza e meritanza”, una lode ai versi e all’arte medievale.
Dietro prenotazione e grazie all’apporto dell’associazione delle guide turistiche, le chiese della città aprono infine le porte agli itinerari artistico-religiosi e ai loro gioielli d’arte, in collaborazione con il Collegio dei rettori delle confraternite presieduto da Ferdinando Scillia. In particolare, la chiesa delle Anime sante del Purgatorio e quella dell’Addolorata (e le rispettive confraternite) espongono arredi, paramenti sacri e suppellettili. La chiesa di Santa Maria del popolo e la confraternita del Sacro Cuore di Gesù mettono a disposizione dei visitatori l’opera pittorica di Saverio Marchese “Trasfigurazione”. Nella chiesa di San Marco sarà possibile accedere alla “Visita del Tempio”, in collaborazione con Elia Cacciato e i padri carmelitani scalzi.
Info su www.casadeuropaenna.it e www.ilcampanileenna.it.

Gogol Cettina Rosso