Liberamente ispirato a uno dei romanzi a sfondo storico più famosi di Victor Hugo, “Il gobbo a Notre Dame, tra i colori e i suoni di Parigi” messo in scena dell’Associazione Big Areté – Creare Arte, domenica 14 maggio alle ore 18 al Teatro Garibaldi di Enna, conclude la stagione ragazzi del cartellone firmato da Mario Incudine e realizzato grazie alla sinergia tra il Comune e l’Università Kore.
Il musical, una riduzione di quello che la stessa associazione propose due anni fa, affronta la celebre storia di Quasimodo, il deforme campanaro rinchiuso nella cattedrale di Notre Dame, puntando l’attenzione anche su quella dei clandestini che invasero Parigi e che la gente voleva scacciare a tutti i costi.
Lo spettacolo, di cui firmano la regia Marisa Albani e Natascia Vicari, nonostante affondi le sue radici in una storia del 1482, affronta dei temi molto attuali come quello dei migranti, dell’inclusione sociale e dell’amore vero, quello per cui il bene dell’amato è una priorità, contrapponendolo “all’amore malato”, ovvero quello che invece mette al centro l’egoismo e che, quindi, non può essere definito amore.
In scena 30 giovani (compresi tra i 12 e i 30 anni d’età) dell’Associazione Big Areté – Creare Arte, organizzazione impegnata sul territorio in attività che coinvolgono principalmente ragazzi dai 10 anni in su, che grazie al supporto dell’associazione hanno l’opportunità di sperimentarsi in attività teatrali e non solo. Attualmente l’Associazione è impegnata nel progetto PIM, in convenzione con il Comune di Valguarnera, attraverso il quale supporta e integra nel gruppo di lavoro alcuni ragazzi con difficoltà di inserimento sociale.