“Vogliamo rappresentare tutta la nostra contrarietà per la proposta del governo Gentiloni sulle “vie della seta” le rotte che le merci cinesi dovrebbero seguire per approdare in Europa. Si tratta infatti dell’ennesimo scippo del sistema infrastrutturale del nord a danno del Meridione d’Italia”. È il messaggio del presidente della Fita Cna Giuseppe Glorioso.
“Le vie disegnate dal governo schivano il Sud d’Italia, trascurando non solo gli investimenti di ammodernamento che lo stesso ha messo in campo su Augusta e Gioia Tauro, ma anche le dinamiche stesse della Cina che negli ultimi anni ha concentrato ingenti investimenti in Africa e nel Mediterraneo.
La proposta di un approdo del Sud integrerebbe e migliorerebbe quella Italiana offrendo una finestra su territori oggetto di ingenti investimenti. Lo sa anche il Governo Italiano che su queste ipotesi di sviluppo ha programmato ingenti investimenti, eppure sembra averlo dimenticato.
Ci auguriamo che da parte delle Istituzioni, della Politica e delle organizzazioni sindacali del Sud si alzi una voce determinata che riporti gli interessi della Sicilia e del Mezzogiorno alla considerazione che meritano nelle azioni del Governo.
Il Premier Gentiloni parla giustamente di una grande opportunità ci sono infrastrutture da realizzare insieme e grandi opportunità per i nostri porti nella via della seta marittima”.
Secondo Glorioso, però, peccato che il porto indicato è Trieste e Genova  e le infrastrutture viarie e ferroviarie saranno potenziate al nord. Tutti parlano di fare decollare il sud , ma quando si devono fare le scelte  per lo  sviluppo commerciale si guarda solo a Nord.
Forse il premier si è scordato di  porti  importanti in Italia che sono Augusta, Termini Imerese e Gioia Tauro, si è scordato pure del polo tessile siciliano che rappresenta una importante filiera per la Sicilia  .
Dispiace pure  vedere davanti a una opportunità del genere, continua il Presidente Glorioso,   tutti i nostri governanti molto  distratti a tutti i livelli, locale, regionale e nazionale
Questa è un occasione per il rilancio del sud, che potrebbe essere un trampolino di lancio anche per la nostra piccola martoriata provincia. il  potenziamento dei porti , la realizzazione di infrastrutture per il trasporto delle merci , strade, ferrovie e aeroporti  , creazioni di posto di lavoro nella filiera tessile ennese prevalentemente nei territori di Agira, Gagliano Valguarnera  ,dei servizi , del terziario e non ultimo la possibilità di uno  sviluppo  vero del turismo .
Ci auguriamo che questa svista e dimenticanza sia immediatamente risolta e che il governo Gentiloni si prodighi a inserire nei piani di investimento anche i porti siciliani 
Certamente questa è l’occasione per valutare l’operato del Governo Centrale e del Governo regionale , noi come Fita Cna di Enna  controlleremo con attenzione l’evolversi della situazione sensibilizzando e informando tutti i nostri associati”.