LEONFORTE. È arrivata l’autorizzazione della Prefettura: cinque vie del centro, in particolare della zona circostante il prolungamento del corso Umberto, saranno intitolate a vittime di mafia. Arriva il via libera pure per via Magellano, via Due Giugno, via Edoardo de Filippo e, novità assoluta, per una vittima dei lager. Sono le novità più importanti rese note dal vicesindaco e assessore all’Urbanistica Rosa Maria, all’indomani dell’arrivo dell’autorizzazione, dal prefetto Maria Rita Leonardi. La strada che comincia in via 11 Settembre sarà intitolata via “Due Giugno”. A ridosso di via Capra nascerà via Valle d’Aosta. Tra via Torretta e il lato corso Umberto della via Musco sorgerà via Quattro Pini, anche per assecondare una definizione popolare pressoché universale in paese.
La nascente strada che segue via don Bosco si chiamerà via Edoardo de Filippo. Via Ferdinando Magellano sorgerà tra le vie Galilei e Leopardi. A Peppino Impastato sarà intitolata la nascente strada d’espansione che si trova accanto a via Giovanni Paolo II. Vicino sorgeranno via Vito Schifani, Piersanti Mattarella, Giorgio Boris Giuliano e Padre Pino Puglisi. A Gaetano Caravaglio, deportato nei lager nazisti, sarà infine intitolata la strada tra via Giovanni Paolo II e via Impastato. “Si tratta di novità importanti a cui teniamo particolarmente – afferma il vicesindaco Rosa Maria – anche perché chiudono un’attività che abbiamo portato avanti da tempo”.