EnnaOra in esclusiva e in anteprima è in grado di pubblicare la lettera di dimissioni del presidente del consiglio comunale di Leonforte Nino Di Naso, che proprio in questi minuti viene protocollata al Comune. Ecco le ragioni del presidente, dal documento originale:
Il sottoscritto Di Naso Antonino comunica le proprie dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio Comunale.
Le motivazioni di tale dimissioni non sono di natura personale ne di natura istituzionale ma semplicemente di natura prettamente politica.
Fin da subito il percorso politico iniziato diciotto mesi fa mi apparve ambizioso, e questo non era un difetto, però erano presenti troppe incognite, poco chiare e poco definite che non permettevano una visione chiara della realizzazione.
Volendo essere più chiari, diciotto mesi fa il sindaco con tutta la giunta comunale e alcuni consiglieri comunali pensarono bene di entrare a far parte del PD, che era in precedenza il principale partito di opposizione alla sua amministrazione.
Una suddetta scelta politica può essere ammissibile, però una tale decisione deve essere accompagnata da un percorso politico non indifferente che non poteva esaurirsi solo nella carica di presidente del consiglio, fra l’altro già detenuta dal PD, ma doveva confluire in una linea politica ben definita, dove tutti gli attori di questo progetto potessero trovare il giusto spazio da protagonista e no da inermi spettatori.
Sicuramente la mia elezione a Presidente del Consiglio ha avuto una valenza politica non indifferente, legata alla mia esperienza e alle mia persona,  e io ne sono stato certamente onorato.
Mi preme sottolineare di aver sempre rispettato il mio ruolo di Presidente del Consiglio, infatti sono stato sempre super-partes, ho sempre  fatto rispettare lo Statuto e i Regolamenti Comunali. Solo in alcuni e sporadici casi, il mio ruolo è stato inficiato dal mio gruppo consiliare, che in modo vigoroso, mi ha invitato a partecipare alle votazioni degli atti posti all’ordine del giorno del consiglio comunale. Purtroppo, per il modo miope di vedere di alcuni, l’essere super-partes significa non avere idee, ideali essere un vuoto burattino pronto ad appiattirsi su determinate scelte amministrative. Per me è impossibile, è in opposizione alla mia natura, non potrei mai andare contro le mie idee politiche o i miei ideali di legalità, trasparenza e uguaglianza.
Non mi sento minimamente toccato dalle accuse di essere venuto meno al mio incarico, infatti le conduzioni dei consigli comunali me ne danno atto, e l’essere uno dei firmatari della mozione di sfiducia nulla ha a che fare con il ruolo di Presidente del Consiglio.
Per  nascondere l’evidente valutazione amministrativa della sfiducia, si continuano a costruire trincee di falsità, si  inventano  fantasiose idee  di congiure atte a distruggere il partito portandolo allo sfacelo, arrivando pure ad affermare che l’intenzione finale dei “quattro amici al bar” (forse ispirati dalla nota canzone di Gino Paoli)  sia quella di lasciare il partito verso altri lidi. Va ricordato che non sono certo io abituato ad usare l’aliscafo per passare da un contenitore politico ad un altro, io sono e rimarrò sempre nel PD che rispecchia i miei valori e principi.

Nino Di Naso