È entrata nel vivo l’udienza preliminare per “disastro ambientale colposo” sulla miniera di Pasquasia, per cui pende richiesta di rinvio a giudizio a carico dell’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e dell’ex assessore regionale Pietro Carmelo Russo. Nella miniera dismessa sono state abbandonate 910 tonnellate di materiali contenenti amianto, rifiuti pericolosi e oltre 5 mila chili di olio dielettrico. È l’inchiesta che fu aperta durante la scorsa legislatura della Regione, ma nel frattempo – proprio mentre erano al governo Lombardo e Russo – arrivò un finanziamento milionario per la bonifica del sito, i cui lavori poi furono fermati da un’altra inchiesta.
In aula sono stati ammessi parte civile il Wwf, il circolo Erei di Legambiente, il Comune di Enna, l’assessorato regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, il Ministero dell’Ambiente e una proprietaria terriera della zona. Lombardo è difeso dall’avvocato Massimo Motisi, Russo dagli avvocati Nino Caleca e Marcello Montalbano.