Dopo il successo ottenuto nella Basilica di San Pietro in Vaticano coll’animare con il bel canto la  Santa Messa, alla presenza del parroco Carmelo Giunta, del sindaco Francesco Sinatra e di un pubblico di appassionati musicofili, domenica 10 dicembre appena trascorso, nella scenografica navata centrale della Chiesa Madre di Leonforte, il Coro Lirico Sinfonico Città di Enna diretto dal maestro preparatore Maria Luisa Pappalardo, docente di canto al conservatorio di musica “A. Corelli”di Messina, ha eseguito alla grande un concerto di Natale con brani famosi di straordinari musicisti di musica classica italiana e internazionale.  
 L’applauditissimo concerto natalizio è stato presentato dalla corista Elena Valenti e ha avuto come bravi musicisti il giovane flautista Mario Mazza, il maestro di flauto Gaetano Crimì e le pianiste Valentina Santuzzo e Maria Luisa Pappalardo.
In alcuni canti accompagnato dalla voce possente del baritono Alessandro Maccari e dall’eccellente voce finemente modulata della soprano Maria Luisa Pappalardo, oltre ai brani natalizi  Now Well, Tu scendi dalle stelle, Il canto popolare portoghese Adeste Fidelis, Stille Nacht di F. Gruber, Jingle bells, Happy day, il Coro lirico sinfonico ennese, composto per l’occasione da 12 coristi e 20 coriste, ha cantato Dolce sentire fratello sole sorella luna di Riz Ortolani, il Salmo 113 di Mozart, il maestoso Gloria di Franz Schubert, Alleluia dal Messiah di Handel, uno dei più bei brani di musica corale.
 Per ultimo, con la direzione di Maria Luisa Pappalardo e gli orchestrali Mario Mazza, Gaetano Crimì e Valentina Santuzzo, l’eccellente coro Città di Enna ha cantato l’Ave Maria di Sergio Franchi e La vita è bella di Nicola Piovani quale inno alla vita, con l’augurio di un Buon Natale a tutti i presenti.
  A conclusione del riuscito concerto natalizio, Antonella Leonardo, presidente del Coro Città di Enna, ha ringraziato Orazio Muttarrusso, presidente dell’associazione culturale e teatrale “Si fa per ridire” di Leonforte, il parroco Carmelo Giunta, il sindaco Francesco Sinatra e il numeroso pubblico.

Giuseppe Sammartino