di Armando Glorioso *
Sono circa 210 le assunzioni fatte dall’inizio dell’anno su un totale di 350 assunzioni che riusciremo a fare entro Gennaio o Febbraio del 2018. Ci sono poi circa 30 prepensionamenti da fare e se i numeri sono questi saremo riusciti a chiudere il cerchio e a fare ripartire il nuovo sistema dei rifiuti. Gli  ultimi due cantieri completati sono stati Troina e Pietraperzia. A Troina sono stati assunti 15 operai e due impiegati mentre a Pietraperzia sono stati 10 operai e 4 impiegati, tenuto conto che nello stesso cantiere operano anche cinque comunali che verranno presto sostituiti. In sei mesi dal momento che abbiamo iniziato le assunzioni con il cantiere di Enna che è stato il primo ritengo che abbiamo raggiunto un ottimo risultato. Nessuno avrebbe scommesso sul fatto che questo consiglio di amministrazione della nuova srr sarebbe riuscito nell’intento. Devo ringraziare i miei due colleghi sindaci di Troina, Fabio Venezia, e di Pietraperzia, Antonio Bevilacqua, ma anche tutti gli altri sindaci che sostengono le nostre azioni. Devo inoltre ringraziare i sindacati con i quali negli ultimi mesi siamo riusciti ad avere una migliore collaborazione che ci ha portato questi importanti risultati. Grazie a questo clima di collaborazione che siamo riusciti a instaurare compresi i lavoratori che è stato possibile questo successo. Devo ringraziare anche il nostro staff tecnico i nostri due avvocati e il nostro consulente del lavoro, nonché i nostri dipendenti che lavorano alle dirette dipendenze della srr e della società di scopo, il collegio sindacale, senza i quali non saremmo riusciti mai a fare quello che stiamo facendo. Dopo tanti anni di buio c’è finalmente un clima positivo e di speranza. Nelle prossime settimane partirà la società di scopo a&t srl, con la quale gestiremo immediatamente la discarica di Cozzo Vuturo per la quale abbiamo già avuto l’autorizzazione da parte del Presidente della Regione. Non tutti i problemi naturalmente sono stati risolti: esiste il problema di circa 80 dipendenti che non ricevono lo stipendio da almeno 12 mesi. Le dimissioni del commissario regionale, ingegnere Loria, con il quale abbiamo fatto un ottimo lavoro, hanno comportato uno stop nei pagamenti in attesa della nomina del nuovo commissario. Sul conto del commissario ci sono circa €50000 che nei prossimi giorni potranno essere spalmati su questi 80 dipendenti. Questo naturalmente sarà un parziale refrigerio per la soluzione del problema. Chiudere il 2017 con un bilancio come quello che possiamo portare alla prossima assemblea della srr,  cioè con il 60% delle assunzioni fatte dei dipendenti che avevano diritto, ci sembra un grande risultato. 10 comuni su 19 sono già passati al nuovo sistema dei rifiuti sottraendosi alla gestione centralizzata della vecchia Ato Enna EUNO spa in liquidazione, in questo modo possono avviare un percorso virtuoso quale quello della raccolta differenziata e degli ulteriori risparmi che con questa si possono ottenere. Gli altri 9 comuni stanno alacremente lavorando per passare al nuovo sistema che vede il comune assumere un ruolo fondamentale nel sistema di raccolta spazzamento e trasporto,  mentre le strutture sovracomunale saranno gestite dalla società di scopo di cui è proprietaria la srr. Di recente c’è stato un richiamo da parte della Regione sulla mancata attuazione del programma relativo alla raccolta differenziata e il raggiungimento degli obiettivi di legge. Ma la Regione in questo caso assume veramente un atteggiamento curioso essendo essa stessa responsabile fino a oggi di quei Comuni che ancora non si sono staccati dal sistema ato e non hanno fatto l’affidamento ai sensi della legge 9 del 2010 al gestore definitivo. Fino al 28 di febbraio per quei Comuni che non hanno attivato definitivamente il nuovo sistema,  la raccolta, spazzamento e il trasporto sono gestiti dalla Regione,  attraverso un commissario in regime di emergenza. Ritengo che entro tale data tutti i Comuni debbano senza ulteriori rinvii assumere la gestione in proprio del servizio,  attraverso l’affidamento ad un gestore, sia esso privato o società in House, in regime provvisorio o definitivo per 7 anni. Questa triste vicenda della società Ato Enna Euno Spa volge finalmente al termine dopo 13 anni di buio. Mi auguro che la Regione non tocchi questa normativa dopo che abbiamo impiegato non poco tempo per districarci tra le sue astruse norme . Sarebbe veramente un dramma tragicomico se la Regione Siciliana cambiasse adesso la normativa dopo anni che impieghiamo per capire quella che è stata fatta nel 2010. Io suggerirei a tutti di avere un atteggiamento più positivo nei confronti del sistema dei rifiuti e a non guardare verso questo sistema con gli occhi del pregiudizio come se fosse stato  l’unico baraccone di Stato. Grazie alla legge 9 del 2010 pur con tutte le sue manchevolezze il sistema dei rifiuti siciliano sta conoscendo una nuova era che lo porterà ad essere più efficace e più efficiente con notevoli risparmi che ci saranno per tutti i cittadini e soprattutto con una maggiore protezione per l’ambiente. Una volta ultimate le assunzioni ci dedicheremo allo sviluppo della società di scopo che con i suoi 3 impianti sarà un baluardo per la provincia di Enna nel settore ambientale: la discarica di Cozzo vuturo probabilmente sarà utilizzata da tutte le altre province siciliane, mentre riattiveremo  il centro di compostaggio e il CIR di Gagliano. Nelle more della riattivazione del centro di compostaggio proporremo ai Comuni delle soluzioni alternative. Il mancato avvio di questi due ultimi impianti non comporterà problemi per l’assorbimento del personale che sarà spostato nei cantieri comunali. Per quanto riguarda il CCR di Enna stiamo lavorando con l’amministrazione comunale della stessa, nonostante le incomprensioni, ad una soluzione che nei prossimi giorni dovrebbe consentire sia il passaggio degli impianti che di qualche dipendente al cantiere di Enna. In conclusione vorrei dire che sul sistema di rifiuti ennese si è detto tanto e forse troppo a sproposito. I Comuni con la Costituzione degli  ato rifiuti si sono per la prima volta sperimentati nel 2004  in una gestione sovracomunale. La mancanza di esperienza da parte dei Comuni siciliani, in generale  restii ad ogni forma  di collaborazione  imposta dall’alto,  ha prodotto i danni che tutti conosciamo. Ma ripeto,  da questi danni ne stiamo venendo fuori seppur con grande lentezza. Il consiglio di amministrazione della srr si è profuso in questi mesi con grande abnegazione per l’ottenimento dei risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

  • sindaco di Nissoria