Nel mese di marzo 2018 l’assorino Giuseppe La Delfa, siracusano d’adozione e con origini paterne leonfortesi, poliedrico poeta-scrittore e instancabile promotore culturale, già curatore delle antologie poetiche dedicate alla poetessa milanese Alda Merini scomparsa nel 2009, al poeta bucolico Teocrito di Siracusa vissuto nel III secolo avanti Cristo, al commediografo premio Nobel Luigi Pirandello, ha dato alla stampa la pregevole antologia poetico – letteraria in omaggio al poeta scrittore siciliano Ignazio Buttitta, nato a Bagheria il 19 settembre 1899 e morto nel paese nativo in data 5 aprile 1997.
  Questa elegante, ben curata antologia contiene un quarto volume di personaggi inediti di tutta la Sicilia, a detta del professore Giuseppe Celardi “è uno sforzo di recupero e conservazione, un restauro prezioso, fatto da mani esperte e ormai arricchite delle rughe dell’esperienza che trattano con cura un tipo di conoscenza che altrimenti sarebbe destinata all’oblio, al deperimento e alla scomparsa”.

Una preziosa raccolta di caratteristici “Tipi Siciliani”, arricchita da 59 sue belle liriche (alcune in italiano e altre in dialetto siciliano) unitamente a quelle di quattordici bravi poeti siciliani, che ha il privilegio di godere della prefazione del poeta e critico d’arte Senzio Mazza di Linguaglossa, che si  complimenta con l’autore per l’opera socio-culturale portata avanti senza alcun compenso, e della postfazione del medico, scrittore, commediografo catanese Mauro Longo di novantanove anni, reporter per eccellenza del teatro siciliano, che l’ha definito “un mito senza tempo e senza confini” ritenendo “ispirata la musicalità poetica dialettale” di Giuseppe La Delfa.
  Sono qui di seguito elencati i quindici poeti (compreso il curatore dell’antologia) che l’autore, con scrupolo, cura e maestria, è riuscito ad unire in un indissolubile legame artistico ed umano per ricordare alle future e presenti generazioni lo straordinario poeta dialettale Ignazio Buttitta: Don Raffaele Aprile di Augusta, nelle cui poesie “si compiace di sviluppare un dialogo con Dio”; Giovanni Benedetti di Alcamo, il cui linguaggio è scevro da artifici letterari ma colmo di poesia, pathos e tensione emotiva; Roberto Boccadifuoco di Siracusa, esemplare figura di padre e autore di poesie piene di afflato religioso; Girolamo Caione di Trani, le cui poesie comunicano il dolore e la sofferenza della solitudine che “è separazione dell’essere sempre bambini fra gli adulti che hanno sotterrato nella loro mente la meraviglia della vita”; Mariolina Cannarella di Siracusa, innamorata di poesia,danza e teatro; Luigina Chimirri di Siracusa, poetessa della borgata assai apprezzata per il suo dialetto vernacolare; Corrado Benito Conforto di Noto, già apprezzato componente dell’antologia poetica in omaggio a Teocrito; Concetto Gilé di Siracusa, stimato giornalista e ispirato poeta; Concetta Maria Iapichino di Siracusa, poetessa, scrittrice, pittrice, attrice di teatro, mosaicista e giornalista; Giuseppe La Delfa, amico personale del poeta Ignazio Buttitta, recentemente insignito del Premio Internazionale Sicilia “Il Paladino” per la poesia in lingua italiana; Brunella Mallia di Pachino, nota per la raffinata armonia interiore dei suoi versi poetici; Rosa Anna Mistretta di Agrigento dalla passione per la prosa e la poesia nella quale ha ottenuto riconoscimenti; Graziella Pezzino,una sacerdotessa della luna, i cui versi per il giornalista-scrittore Melo Freni sono “da conservare perché potrebbero essere gli ultimi della grande poesia d’amore”; Federica Pistritto di Siracusa, cantante professionista e artista poliedrica; Oreste Reale di Siracusa già bravo attore, autore e regista, vincitore del premio Capodieci per la poesia.

 Giuseppe Sammartino