È  interamente dedicato all’amore e all’amore vissuto dalle donne siciliane il nuovo disco di Mario Incudine, poliedrico artista siciliano che alle 22 di mercoledì 29 agosto sarà al Teatro del Baglio di Villafrati per chiudere in bellezza la quarta edizione della rassegna “Note al Baglio“, diretta artisticamente da Giusianna Vitale  e Giuseppe Marte.

D’acqua e di rosi” è, infatti, anche il titolo del concerto grazie al quale Incudine proporrà un repertorio affascinante di brani originali, da lui stesso composti, che vedono collaborazioni fruttuose come quelle con Franco Barbarino, Mario Saroglia, Carlo Muratori, Antonio Vasta. Tra questi, c’è anche  un’originalissima “Vuccuzza di ciuri“, interpretazione/traduzione di “Bocca di rosa” di Fabrizio De Andrè.

Ulteriore occasione per ascoltare un artista “cantore di un canzoniere versato come in un abbraccio, sussurrato, urlato, spalmato tra i brividi – così lo descrive Pietrangelo Buttafuoco – compositore di note e interprete del canovaccio eterno dell’amore, che canta lo struggimento e la malia della nostalgia“.

«Di acqua e di rose sono fatte le donne siciliane: acqua di mare, insaporita dal sale; rose profumate, difese dalle spine. Ogni donna – afferma Incudine – porta con sé un suono: legno vibrante che fa serenate la notte, metallo temprato che scalda ogni cibo, vento di scirocco che corteggia gli scogli, pietra calcarea che custodisce i fiori, melodia antica che fa nascere la passione».

Parole nella musicalissima lingua siciliana e musica di varie echi del mondo per ricordarci quel crocevia di culture e passioni, di stili e sentimenti che è l’isola madre del Mediterraneo, una Trinacria in cui le donne sono cantate, raccontate, sognate e sempre protagoniste di ogni momento della storia e della vita quotidiana.

L’ingresso al concerto sarà libero.