Non c’era un posto letto dedicato alla Cardiologia di Enna che muoveva i suoi primi passi con un semplice ecocardiografo mentre oggi segue centinaia di pazienti, in giro per il mondo, con un click sullo smartphone. La sua proposta va dall’unità di valutazione del dolore toracico, alla terapia elettrica delle aritmie sino alla riabilitazione e prosegue con gli ambulatori specialistici di cardio – oncologia e cardiologia pediatrica, per citarne alcuni, passando per la miocardioscintigrafia e la tac coronarica sino alla meta più ambita l’emodinamica, presto realtà. Un’equipe di giovani medici motivati, inseriti all’interno di un’unità operativa che funziona e un percorso diagnostico per immagini all’avanguardia hanno reso la Cardiologia dell’Umberto Primo, che ad ottobre compie vent’anni di attività, una realtà consolidata in tutto il panorama siciliano con il quale fa rete.
Il reparto festeggia il suo compleanno con un corso di formazione. Domani, sabato 6 ottobre, la sala convegni dell’ospedale di Enna ospiterà il corso di aggiornamento sullo scompenso cardiaco per fare il punto su “diagnosi e strategie terapeutiche”, il direttore scientifico del convegno è Lello Vasco, direttore del Dipartimento di Medicina e del reparto di Cardiologia dell’ospedale ennese e responsabile del coordinamento scientifico, la cardiologa Stefania Grasso. Prenderanno parte all’evento il commissario straordinario Antonino Salina e il direttore sanitario Emanuele Cassarà, impegnati, in maniera significativa, insieme al direttore amministrativo Maurizio Lanza per l’attivazione in tempi celeri dell’emodinamica, approvata già nel piano sanitario.
“Il corso – spiega Lello Vasco – ha l’obiettivo di porre le basi per la costruzione di un ponte operativo tra il Dipartimento di Medicina, la Cardiologia dell’ospedale di Enna e i medici del territorio per garantire al cardiopatico, di essere seguito bene solo nella struttura pubblica.”
L’evento vuole inoltre informare i partecipanti sui servizi e le attività offerte presso l’ospedale, come la riabilitazione cardiologica, l’elettrofisiologia, l’ecodoppler vascolare periferico, la diagnostica per immagini (con la risonanza magnetica cardiaca, la miocardioscintigrafia, la tac coronarica in collaborazione con Radiologia e Medicina Nucleare). Queste ultime sono solo una parte delle prestazioni che la Cardiologia e l’Utic di Enna garantiscono all’utenza. A tal proposito è stato realizzato un opuscolo informativo – scaricabile anche dal portale www.asp.enna.it – nel quale è illustrata l’offerta sanitaria proposta dal reparto con nominativi dei medici referenti e contatti telefonici degli ambulatori.
“Al paziente cardiopatico o sospetto tale – continua Vasco – non vengono garantiti solo esami strumentali, il malato viene inquadrato clinicamente. La sintesi delle metodiche diagnostiche per immagine viene messa a servizio della clinica e quindi del cardiopatico che viene seguito anche nel post intervento, con la riabilitazione, realizzando un percorso personalizzato”.
Programmate cinque sessioni che affronteranno le seguenti tematiche: l’approccio integrato allo scompenso cardiaco, i possibili scenari, il corretto uso della diagnosi strumentale, i modelli di cura a gestione cardiologica e le nuove strategie alternative nella terapia dello scompenso cardiaco.