di Angelo La Barbera *
L’essere umano è fragile e non sempre ha una forza interiore sufficiente a dirimere tutte le situazioni che si trova ad affrontare. Alla fine della vita l’essere umano si trova a fronteggiare delle difficoltà tali di aver bisogno di aiuto. La persona ha bisogno di supporto in quanto essere umano ed è importante riuscire a trasformare il proprio domicilio in uno spazio competente e caloroso utile per migliorare e fronteggiare le richieste fisiche ed emotive di una persona malata in fase avanzata o terminale. La Samot con sede a Enna con un’equipé di operatori riveste un ruolo di primaria importanza nell’accompagnamento di quanti stanno ultimando la loro storia terrena. Medici, psicologi, infermieri, assistenti sociali, assistente spirituale, oss, fisioterapisti e volontari rappresentano i diversi tasselli della comunità sanante, ognuno con la propria specificità e competenza. Gli operatori della Samot prima di operare sanno essere una presenza benefica e di conforto accanto a chi soffre. Ognuno lavorando in sintonia dà il proprio specifico contributo al <<ben-essere>> del paziente offrendo un servizio che risponde in maniera appropriata ai mutati bisogni delle persone.
Giorno 12 Novembre 2018 la Samot Catania onlus invita a partecipare presso la Chiesa di Santa Maria del Popolo di Enna alle ore 20.00 per celebrare la Giornata Nazionale delle Cure Palliative, sono previsti i racconti di Elisa Di Dio con l’accompagnamento musicale degli Isteresi. In collaborazione con Don Giuseppe Rugolo, il 360 e i volontari della Samot si offrirà un momento di condivisione per promuovere e ringraziare a tutti coloro che si affidano e credono all’operato dell’associazione. L’evento darà uno spazio per cogliere tutte le sfumature di colore che un tramonto può regalare. Per concludere pensando alla Samot e al suo operato viene in mente lo spirito di una celebre frase del Dottor Murri, medico della cattedra in medicina di Bologna (1841-1932): “Vieni per essere guarito, se non guarito almeno curato, se non curato almeno consolato”.
*Psicologo