Scoperto da Meter onlus  e segnalato alla Polizia Postale Italiana e agli Uffici legali di cloud.mail.ru  un mega archivio n. 734 video pedopornografici e ulteriori n. 5 cartelle e n. 20 sottocartelle con n. 2946 foto pedopornografiche.

Complessivamente sono più di 3.000 le bambine coinvolte in situazioni di violenze estreme. Bambine, solo per precisare, già abusate. Impressionante le violenze, in alcuni casi perpetrate a piccole di età compresa tra i 3 anni e 12 anni.

La piattaforma utilizzata è cloud.mail.ru che  solo nel 2017 (si confronti il Report Meter 2017) erano stati segnalati n. 1021 links contenenti n. 274.501 foto e n. 31.060 foto pedopornografici. Una piattaforma molto utilizzata dai pedopornografi di tutto il mondo.

La tecnologia cloud viene sfruttata dove il materiale è caricato in uno spazio online personale e vi rimane fino a quando l’utente non decide di eliminarlo. In questi sevizi, Meter onlus, ha rintracciato mega archivi. Il cloud nasce per fornire un luogo sicuro che ne permette la condivisione, anche attraverso uno smartphone dove la perversione dei pedofili si manifesta nella sua più elevata ricerca di indicibili voglie e le condivide con coloro che si macchiano di uno stesso reato.

 Don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter onlus dichiara: «Varie le Polizie informate, come anche i Server Provider i loro Uffici legali. Non servirà cancellare; è necessario individuare i bambini, gli abusatori e  chi detiene e divulga, chi lucra su questo tragico  fenomeno criminale, chi sotto gli occhi di tutti è violento su piccole vittime, che potrebbero essere i nostri figli. Sarà inutile questa segnalazione se non si fanno queste azioni. I riscontri, a chiunque ce li chieda.»