“Sicilia, terra-simbolo dei nubifragi assassini. Simbolo del dissesto idrogeologico e dei disastri occupazionali provocati dal maltempo all’Agricoltura e alla Pesca in Italia. Abbiamo il diritto di protestare, ma anche il dovere di proporre soluzioni. Ecco perché il segretario nazionale Uila Stefano Mantegazza sarà domani nella nostra regione, a Enna, per una riunione di tutti dirigenti provinciali isolani di Uila, Filbi, Uimec e Uila Pesca”. Nino Marino, segretario generale della Uila siciliana, spiega così le ragioni dell’assemblea dei quadri territoriali – “un appuntamento inedito per la nostra organizzazione, un evento straordinario imposto da una situazione tragicamente straordinaria per l’Isola” – che si terrà domattina (giovedì 22) con inizio alle 10 nella sala-convegni dell’Hotel Garden di Pergusa.
La riunione si aprirà con un ricordo di tutte le vittime delle alluvioni: “Una strage annunciata anche solo a volerci soffermare alle calamità degli ultimi nove anni, da Giampilieri a Casteldaccia”, afferma Nino Marino. Il segretario regionale Uila annuncia: “Noi ribadiamo il nostro appello, la nostra sfida a Stato e Regione.  Servono misure concrete per combattere le cause di queste calamità: deforestazione, incendi boschivi, devastazioni ambientali. Chiediamo confronto e interventi seri mettendo a disposizione le nostre idee per la riforma della Forestale, il rilancio dei Consorzi di Bonifica e dell’Esa. Bisogna, però, fare in fretta. Decine di migliaia di braccianti e pescatori siciliani con le loro famiglie sono già ben oltre la soglia della disperazione”.