Leonforte. “Abbiamo ritenuto opportuno, come gruppo di minoranza, portare la problematica dei lavoratori di Villa Maria in Consiglio Comunale presentando una mozione volta ad impegnare lo stesso consiglio insieme all’amministrazione, affinché si possano intraprendere tutte le azioni possibili per scongiurare i licenziamenti e ancor peggio la chiusura totale della struttura sanitaria Villa Maria. Tutto questo, lo voglio sottolineare, a difesa dei lavoratori e di tutti gli utenti potenziali della struttura, auspicando con forza che la discussione in Consiglio Comunale, possa far nascere iniziative che chiariscano la problematica scongiurando i licenziamenti e diano suggerimenti positivi per la sua risoluzione”.
Così il consigliere e capogruppo di Avanti Uniti Angelo Leonforte ha illustrato il contenuto della sua mozione, che è stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale, senza distinzioni politiche, sul tema di Villa Maria – la struttura residenziale di contrada Bafurdo per persone non autosufficienti, anziane e affette da Alzheimer – i cui dipendenti stanno vivendo giorni di passione dopo che è stata avviata la procedura per il licenziamento collettivo. Licenziamenti provocati dal calo degli indici di occupazione della struttura registrato nell’ultimo periodo.
La struttura, va ricordato, rappresenta un fiore all’occhiello, perché contiene due moduli, uno – tra i pochi in Sicilia – per malati affetti da Alzheimer con venti posti letto, e un altro da diciotto posti per anziani e adulti non autosufficienti.
“Ora più che mai – aggiunge Leonforte – è giunto il momento di avviare un dialogo fra tutti coloro che sono parte attiva di questa problematica, ma anche chi svolge un ruolo istituzionale a salvaguardia degli interessi sociali ed economici della collettività, deve necessariamente fare chiarezza sulla situazione di crisi che si è venuta a creare a Villa Maria”.
Dopo l’approvazione dell’aula, Leonforte si è detto “molto soddisfatto”. “Adesso – ha aggiunto – è il momento di iniziare ad attuare tutti i punti della Mozione affinché si possa trovare il dialogo per la relativa risoluzione della problematica che stanno vivendo le 44 famiglie dei lavoratori di Villa Maria. Il nostro ruolo di Istituzione del territorio ci impone la difesa dei territori e delle nostre comunità portando avanti tutte le azioni che la legge ci permette richiamando tutti i diritti eventualmente lesi. Spero fortemente nel buon dialogo tra gli attori di questa situazione”.