“Dopo aver licenziato in tronco l’assessore Calì con la lapidaria affermazione del venir meno del rapporto di fiducia e avere subito la sua secca replica con esplicite accuse di illegittimità, il sindaco Barbera non trova altri argomenti a sua difesa se non quello di attaccare l’opposizione”. Inizia così la nota del movimento politico Avanti Uniti per Leonforte, che annovera tra i suoi esponenti il consigliere Angelo Leonforte.
“Quasi che la colpa del fallimento del suo progetto politico sia da addebitare a chi espleta il ruolo di controllo che gli è stato affidato dagli elettori. Chiamato a rendere conto delle vere ragioni del defenestramento e delle gravissime accuse ricevute, il Sindaco non fa altro che riprendere la cantilena delle maldicenze rivolte all’opposizione, tentando di sviare l’attenzione dalla sua incapacità amministrativa, ogni giorno manifestata – prosegue Leonforte -. Le generiche ed infondate accuse rivolte a questa parte politica sono ancora una volta quelle di aver provocato il pre-dissesto del Comune. Niente di più falso, come il sindaco Barbera sa benissimo. L’amministrazione Sinatra non ha provocato il pre-dissesto ma, al contrario, con la predisposizione del piano di riequilibrio approvato nel 2014, ha salvato l’Ente dall’altrimenti inevitabile fallimento”.
“Sono seguiti anni di oculata gestione, che hanno consentito di ripianare la stragrande maggioranza dei debiti risalenti ad epoche molto più lontane di quanto si voglia far intendere, consegnando alla nuova amministrazione un avanzo di cassa di ben 1.500.000 Euro ed una serenità economica e finanziaria che, tra l’altro, permette al nuovo Sindaco di concedersi per intero l’indennità di carica, e ciò a differenza di chi lo ha preceduto”.
“Dimentica il Sindaco che si stanno ancora riconoscendo debiti fuori bilancio risalenti alla prima repubblica. Non si comprende se le sue infondate accuse siano frutto del suo persistente intento di screditare chi lo ha preceduto o della sua incapacità di comprendere ciò che è scritto a chiare lettere nel piano di riequilibrio approvato dalla Corte dei conti”.
“Certo, se questi sono i metodi con i quali il Sindaco cerca di gettare fumo negli occhi e sviare l’attenzione dalla propria incapacità e dagli atti illegittimi della sua amministrazione, farebbe bene a informarsi adeguatamente sulle reali responsabilità dei debiti e a darne corretta informazione ai cittadini. Se non lo fa è evidentemente perché nella sua stessa amministrazione si annidano coloro che li hanno causati. Utilizzando le stesse parole del Sindaco, infatti, è proprio la sua compagine ad essere piena di persone che hanno cercando di rifarsi una “verginità” politica di cui non sono assolutamente in possesso!”.