Il Tribunale del Riesame di Caltanissetta ha scarcerato gli aidonesi Isidoro Di Pino, Giuseppe Miccichè e Filippo Scivoli, che erano stati arrestati nell’operazione antimafia “Ottagono”, condotta dalla polizia il 19 giugno scorso ad Aidone. Il Tribunale della Libertà nisseno, presieduto da Andrea Salvatore Catalano, consiglieri Mariaconcetta Gennaro e Tiziana Mastroieni, con separate ordinanze ha disposto l’immediata liberazione di tutti, a seguito della sentenza con cui la Corte di Cassazione, accogliendo i ricorsi degli avvocati Sinuhe Curcuraci e Giuliano Dominici, aveva annullato con rinvio l’ordinanza del gip. I due penalisti assistono congiuntamente Scivoli, Curcuraci è il difensore di Di Pino, mentre Miccichè è difeso dagli avvocati Walter Tesauro e Gino Ioppolo.
Dinanzi al Riesame sono cadute, in sede cautelare, tutte le ipotesi di reato contestate ai tre, con l’unica eccezione di un’ipotesi di estorsione aggravata contestata a Scivoli, per cui permane un obbligo di dimora e di presentazione all’autorità giudiziaria (solo per lui). Per l’accusa, avrebbe tentato di costringere un imprenditore a versargli un “contributo”, non meglio precisato, da elargire ai “detenuti”. Avrebbe messo una mano sulla spalla a un imprenditore e gli avrebbe fatto presente chi sono gli “amici”.
In questa fase dunque è caduta l’accusa di associazione mafiosa aggravata per tutti, ma l’inchiesta prosegue, diretta dalla Dda di Caltanissetta; e le scarcerazioni non precludono il prosieguo dell’attività istruttoria preliminare. Al pregiudicato Di Pino era contestata l’aggravante di essere stato il capo. Gli altri due sono incensurati. Scivoli era ritenuto una sorta di mafioso “emergente”; mentre Miccichè, operaio della Forestale, era tirato in ballo da alcune intercettazioni.
L’avvocato Curcuraci, contattato telefonicamente, ha espresso “grande soddisfazione” perchè gli indagati sono stati rimessi in libertà e perchè sono cadute le accuse dinanzi al Riesame, segnando così un importante punto a favore della difesa. 

“Il Tribunale della libertà di Caltanissetta  – ha dichiarato il penalista piazzese – ha correttamente preso atto della decisione della Suprema  Corte che aveva accolto il ricorso presentato dalla difesa e ha scarcerato tutti e tre i ricorrenti (cassando il reato associativo) dimostrando notevole onestà intellettuale”.
 

Isidoro Di Pino


Filippo Scivoli


Giuseppe Miccichè