Palermo – Secondo appuntamento con le iniziative collaterali, a cura dell’associazione culturale “Officina Ballarò”, nell’ambito della mostra “Modigliani Les Femmes Multimedia Experience” in corso a Palazzo Bonocore, a Palermo, che si sta rivelando un grande successo con una notevole affluenza di visitatori, molti dei quali stranieri attratti dalle bellezze del capoluogo siciliano.
Alle 17 di sabato 29, nella sala Rostagno di Palazzo delle Aquile, sarà presentato il libro di Ignazio Licata, “Complessità. Un’introduzione semplice” (Renzo Editore). Dialogheranno con l’autore Antonino Bondì, filosofo del linguaggio, co-direttore del seminario internazionale Formes Symboliques e membro dell’Institut Marcel Mauss dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi; e Franco Marineo, insegnante di storia del cinema e del video all’Accademia di Belle Arti e al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo.
L’autore.

Ignazio Licata, è fisico teorico presso l’Institute for Scientific Methodology di Palermo e visiting professor del Research Institute for Astronomy and Astrohysics di Maragha (RIAAM), in Iran. Membro di numerose associazioni scientifiche, editor di riviste specializzate, si occupa di fondamenti di teorie quantistiche, cosmologia e fisica dell’organizzazione e dell’emergenza. Tra le pubblicazioni più recenti: “Piccole variazioni sulla Scienza” (Dedalo, 2016), Beyond Peaceful Coexistence. The Emergence of Space. Time and Quantum (Imperial College, 2016).
Il libro. Parla della verità “come processo” e non “come possesso”. La complessità come divenire della conoscenza. Dalla fisica alle scienze sociali, dai Big Data alla teoria dei giochi e all’arte di governare, dalle scienze della materia all’economia, la complessità è un concetto chiave della nostra epoca, basata sul controllo dell’informazione e sulla previsione dei comportamenti. Questo libro ci spiega come affrontare il nuovo che avanza, come aggiornare i nostri modelli e filtri cognitivi, come evitare di cedere al fascino delle “Teorie del Tutto” e al facile controllo degli algoritmi. Perché more is different: non basta sommare le “parti” – fisiche, psichiche, sociali, economiche etc. – che compongono la realtà per comprenderla. “La complessità – scrive Licata – è vedere in ogni direzione la proliferazione di infinite storie, il superamento di un antico vetro infrangibile e asettico tra osservatore e osservato, che dà all’uomo la piena consapevolezza del suo essere un agente attivo, un attore che può scrivere gran parte della sua narrazione. E, per farlo, non può semplicemente limitarsi a calcolare il probabile sull’esistente, ma deve sviluppare la visione che gli consente di scommettere sul possibile e sul non ancora”.
Sempre nell’ambito della mostra fino al prossimo 6 gennaio è prevista per i visitatori la degustazione di panettone Fiasconaro. Inoltre, si ricorda la partnership con Trenitalia, dedicata ai clienti delle tratte regionali che si muoveranno in treno per ammirare l’esposizione, i quali potranno usufruire di uno sconto sul biglietto d’ingresso alla mostra, € 8 anziché 12. Per ottenere l’agevolazione basterà esibire al botteghino un biglietto di corsa semplice o abbonamento regionale valido per raggiungere Palermo il giorno stesso l’ingresso alla mostra. L’offerta non è cumulabile con altre in corso.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Giornale Di Sicilia: i lettori del giornale di sabato 29 dicembre ritagliando il coupon della mostra pubblicato sul quotidiano avranno diritto ad uno sconto particolare, per visitare la mostra importante sarà necessario esibire il coupon ritagliato e si potrà accedere al costo di € 8,00.
La mostra multimediale dedicata al pittore livornese è organizzata da Navigare Srl, curata da Alberto D’Atanasio, in collaborazione con l’Istituto Amedeo Modigliani, nell’ambito delle manifestazioni di Palermo Capitale italiana della Cultura 2018; si aggiungono le opere meravigliose della “stanza segreta”, due della quali attribuibili ad Amedeo Modigliani – Jeanne e Hannelore – e tre opere di amici di Modigliani,  Maurice Utrillo, Joseph Fernand Henry Leger, Giovanni Fattori.