Enna. “Questo articolo mi ricorda quel maledetto giorno”. Sabrina, giovane vittima del tentato omicidio per cui è stato arrestato dalla squadra mobile di Enna – al fine di scontare in regime di detenzione domiciliare ciò che resta della sua condanna a quattro anni – il suo ex fidanzato, l’ennese Giovanni Caramanna, ha scelto la nostra pagina Facebook “Il Giornale di Enna Ora” per esprimere un suo pensiero su quel maledetto 21 aprile 2015, quando il giovane tentò di ucciderla. Lui cercò di strangolarla e accoltellarla, poi si allontanò, fermò una volante e disse alla polizia: “L’ho ammazzata. Ho fatto una fesseria”. Fortunatamente però lei riuscì a cavarsela. In uno scatto d’ira, hanno ricostruito ora gli agenti, lui le prese il telefono e la minacciò, dicendo: “Questo è solo l’inizio, oggi non uscirai viva da qua! O sei mia o non sei di nessuno”.
“Queste parole rimbombano sempre nella mia testa – scrive ora su Facebook Sabrina, giovane proveniente da un Paese del Nord Africa, che all’epoca viveva a Enna  -. Non vedo l’ora che finisca per sempre questa maledetta storia. Lui spero e penso che ha capito bene quello che ha fatto e spero che non lo farà mai più con nessun’altra. Io ringrazio pubblicamente la giustizia e il mio avvocato Gianpiero Cortese per tutto l’impegno che ci ha messo in questa vicenda e Beatrice Pecora per il suo sostegno e la sua disponibilità”.