Riesi. Il 5 dicembre scorso nasceva Lions Club di Riesi, con la proclamazione a presidente della professoressa  Stefania Ievolella, e già la neonata associazione socio culturale comincia a muovere i primi passi sul territorio. La prima iniziativa si è svolta lunedì mattina nell’aula magna del liceo scientifico Carlo Maria Carafa di Riesi, l’istituto diretto da preside Adriana Quattrocchi. È stato presentato qui il “Progetto Martina”, rivolto ai  ragazzi di terzo liceo. Martina era una ragazza morta in giovane età per un tumore al seno. Prima di morire chiese di informare i giovani sulla lotta contro il cancro giovanile. L’appello è stato raccolto dal Lions, che ha fatto un service di rilevanza nazionale. 
Ha iniziato  i lavori la dirigente scolastica, che, dopo un breve saluto, ha sottolineato l’aspetto sociale e culturale del progetto. La presidente Ievolella ha quindi proseguito mettendo in evidenza l’impegno  profuso dai Lions nel mondo e , nello specifico come nasce il progetto “Martina”. Successivamente ha  relazionato il  dottore Salvatore Tringali, che, con l’ausilio di numerose slide, ne ha illustrato i contenuti. Dopo un breve cenno sulla nascita e sulla morfologia dei tumori, ha posto l’accento sui fattori di rischio, sulla prevenzione e sugli stili di vita da seguire per impedire l’insorgere. Ha quindi illustrato alcuni tipi di cancro, facendo rilevare i segni che possono condurre ad una diagnosi precoce e rapida, soffermandosi sull’autoesame e sulle tecniche strumentali e di laboratorio che possono favorirne l’individuazione. Al termine dibattito con gli alunni che, incuriositi dalla tematica, hanno rivolto numerose domande all’esperto. Il dibattito si è concluso con l’ultimo appello del dottore. “Oggi molti tumori sono curabili se individuati precocemente”. 

Giuseppe Montedoro