“Sono contento per l’annuncio che ha fatto l’assessore regionale Alberto Pierobon, con cui abbiamo avuto una collaborazione negli ultimi mesi veramente proficua.  La nostra società A&T è pronta per gestire l’impianto. Questo impianto è costruito con una tecnologia modernissima all’avanguardia in Europa. Non vi è alcun motivo di temere per l’ambiente”. Così il presidente della Srr Armando Glorioso, commenta la notizia emersa dalle ultime riunioni tenute negli uffici dell’assessorato regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità a Palermo alla presenza di tutti i soggetti interessati ai lavori, e ufficializzata dall’assessore Pierobon: è prevista per marzo l’entrata in attività dell’impianto di trattamento e smaltimento rifiuti di Cozzo Vuturo.
“Non vi saranno polveri, la qualità dei rifiuti trattati è molto differente rispetto a prima e sicuramente meno inquinante perché già frutto di una selezione a monte – prosegue Glorioso -. Mi auguro che i miei colleghi apprezzino il lavoro che io ho fatto insieme al consiglio di amministrazione costituito anche dal sindaco di Pietraperzia Antonio Bevilacqua e dal sindaco di Troina Fabio Venezia. La provincia di Enna, grazie a questo impianto, supera tutte le altre province per innovazione e gestione nel settore dei rifiuti”.
Con la ripresa dell’attività di Cozzo Voturo, i Comuni della provincia potranno ottenere risparmi considerevoli nel conferimento dei rifiuti e ridurre i costi ambientali derivati dei continui viaggi dei camion in altre province. “Stiamo seguendo l’iter passo dopo passo – spiega l’assessore regionale Alberto Pierobon – è chiaro che ci sono tutta una serie di altri adempimenti burocratici da seguire ma dagli uffici sono arrivate rassicurazioni sul rispetto dei tempi”.  
La storica discarica ennese, si ricorda, è costituita da due vasche, una chiusa da tempo e l’altra riaperta invece lo scorso mese di agosto e chiusa a novembre. I Comuni sono dunque costretti a portare i rifiuti in discariche di altre province con conseguenti costi di trasporto e limiti nelle quantità da poter trasferire. 
Secondo il dipartimento Acque e rifiuti, che è stazione appaltante, i lavori dovrebbero essere conclusi entro il 28 febbraio. In totale il nuovo impianto potrà contenere circa 500 mila tonnellate di rifiuti per un’autonomia più che decennale, anche in vista dell’aumento delle percentuali di raccolta differenziata. L’impianto di trattamento Tmb previsto sarà in grado di accogliere 200 tonnellate di rifiuti al giorno, quantità che garantirà in pieno il servizio per tutti i Comuni della provincia che genericamente producono tra 130 e 140 tonnellate al giorno.
Per quanto riguarda la gestione, oggi l’autorizzazione ambientale è stata trasferita alla A&T, società di scopo della Srr di Enna che raggruppa i Comuni della provincia ennese e che in assessorato ha mostrato la volontà di gestire l’impianto.