Si è aperto, dinanzi al Tribunale collegiale di Enna presieduto da Francesco Paolo Pitarresi, il processo con tre imputati per lo sversamento dei fanghi del potabilizzatore della diga Ancipa nel fiume «Sopra Troina». In aula, al processo il Comune si è costituito parte civile, su decisione dell’amministrazione del sindaco Fabio Venezia, con il ministero legale dell’avvocato Eliana Maccarrone.
L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Caltanissetta e contesta al responsabile della gestione degli impianti di potabilizzazione e a quello di Troina di non aver impedito lo smaltimento abusivo di rifiuti non pericolosi dall’impianto di potabilizzazione.
Dal canto suo, gli imputati, e la stessa società interessata, hanno sottolineato a più riprese che lo sversamento non avrebbe provocato danni ambientali, dato che i rifiuti non sarebbero stati pericolosi.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Nicosia, diretti dal Maggiore Marco Montemagno. Il periodo al centro dell’indagine riguarda il 2015.