Secondo appuntamento martedì 19 marzo alle 18, alla casa di Giufa’ ad Enna bassa per gli “incontri di IntegrAzioni” con la presentazione e rappresentazione di “Santa Napoli” di Alessandro Gallo. Nel libro, che è anche una piece teatrale, l’autore e attore Alessandro Gallo, continua la sua strada di narrazione di quella che è l’”educazione criminale” partendo dal suo vissuto di figlio di camorrista che invece di seguire la strada segnata dalle scelte della famiglia, percorre con convinzione e coraggio la strada della legalità diventando un educatore vero che utilizza la scrittura ed il teatro per dialogare con i più giovani. In “Santa Napoli” vestendo i panni di un ragazzino di periferia, Gallo disegna, con ironia, rabbia e dolore i volti di una Napoli madre-coraggio che  si scontra, quotidianamente, contro il peso claustrofobico di un familismo che trasforma la bellezza dei vincoli solidali tra famiglie in  comportamenti omertosi. In silenzi e sguardi dalle sfumature mafiose. A confrontarsi  sul tema dell’educazione come valore assoluto, assieme all’autore, il sindaco di Enna Maurizio Dipietro, l’assessore alle politiche sociali Paolo Gargaglione, Don Giuseppe Fausciana direttore diocesano per la scuola è l’università, il professore Giuseppe Burgio docente di pedagogia sociale all’università Kore di Enna. Gli incontri di IntegrAzioni, concepiti con la formula conviviale degli ”aperitivi con l’autore” sono parte integrante del progetto “IntegrAzioni” dell’amministrazione comunale Dipietro con l’assessorato alle politiche sociali, su progetto di Cettina Capizzi della Casa di Giufa’ e di Paolo Patrinicola direttore dell’associazione l’Alveare. Saranno offerte le pizze fritte tipiche della tradizione napoletana ed i panuzzi di San Giuseppe tipici della tradizione ennese.

Chi è l’autore.

Alessandro Gallo debutta nella narrativa con il romanzo Scimmie (Navarra Editore, 2011, Premio Iride Cava de’ Tirenni 2012) dal quale è tratto lo spettacolo teatrale Di Carne prodotto da NtS’.Co-fondatore e direttore dell’associazione Caracò, per la quale è anche coautore del romanzo-inchiesta sulle mafie in Emilia-Romagna Non diamoci pace. Diario di un viaggio (il)legale (2014) e delle antologie La giusta parte (2011) e La Grammatica di Nisida (2013), quest’ultima vincitrice del Premio Napoli Cultural 2013. Nel 2014 riceve la Medaglia d’argento al valor civile “Premio Carlo La Catena” per l’attività editoriale e per il teatro di impegno civile. Il suo secondo romanzo si chiama Andrea torna a settembre (Navarra Editore, 2014). Nel 2015 firma la regia dello spettacolo Questione di un attimo di Emanuele Tirelli con debutto ad aprile per il festival Noi contro le mafie. È ideatore e coordinatore, con Maria Cristina Sarò, del laboratorio di teatro inchiesta Il viaggio legale da Emilia a Romagna (menzione speciale Premio Cevenini 2013) sostenuto dal Comune di Casalecchio di Reno per il progetto Il futuro volta le spalle alle mafie. Dal 2015 è organizzatore e promotore teatrale per La Corte Ospitale di Rubiera. Nel 2016 ha ricevuto il “Carlino d’oro” da Quotidiano Nazionale/Il Resto del Carlino per le sue attività di teatro ragazzi e teatro comunitario in Emilia Romagna.