All’età di 55 anni e all’improvviso, lo scorso giovedì è morto Angelo Sinopoli di Nissoria, visto come “il postino” per la sua disponibilità a recarsi alla posta di Nissoria per pagare le bollette dei nissorini impossibilitati a farlo prima della scadenza.
Si chiamava Angelo e lo era di nome e di fatto per la sua gentilezza, la sua bontà, il suo sorriso, il saluto rivolto a tutti e la voglia di vivere nonostante il grave incidente che l’aveva reso invalido nelle gambe.
Angelo Sinopoli, una di quelle persone che quando muoiono in giovane età viene spontaneo dire: “I migliori ci lasciano prima”; perché i giusti il Signore Iddio li richiama in cielo prima dei malvagi.
Angelo ha lasciato un vuoto nel padre novantenne, nei due fratelli, nelle due sorelle, negli amati nipoti, nei suoi tanti amici, in tantissimi nissorini, tanto da ben meritare da parte del Sindaco di Nissoria un solenne elogio pubblico durante la cerimonia funebre di venerdì nella locale chiesa di San Giuseppe.
Una sua nipotina ha letto una commovente lettera per ricordare che dello zio Angelo, oltre all’immenso affetto, le mancheranno gli scherzi e le battute spiritose.
Commosso e triste, nel rivolgere le condoglianze ai familiari, il sindaco Armando Glorioso ha augurato ad Angelo Sinopoli la pace eterna, chiedendogli di proteggere dal cielo, il luogo degli Angeli come lui, il piccolo paese di Nissoria da lui tanto amato.In suo omaggio e per onorare il luogo simbolo della sua vita a servizio della gente di Nissoria, il corteo funebre ha deviato il percorso verso la posta, da dove poi mestamente è proseguito verso il cimitero dove Angelo riposerà per sempre accanto all’amata madre Domenica.

Giuseppe Sammartino