Riceviamo e pubblichiamo il pensiero dell’ex assessore di Leonforte Angelo Calì, sulla tassa dei rifiuti a Leonforte:
Dopo tante trionfali affermazioni e slogan sbandierati ai quattro venti e relativi agli eccellenti risultati circa le percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti raggiunti a Leonforte, ci si sarebbe aspettato una riduzione della relativa tariffa gravante sui cittadini contribuenti.
Speranza, ormai vana in quanto trascorso il termine ultimo per l’approvazione della relativa tariffa, per il 2019 la TARI sarà pari a quella dello scorso anno.
Ci si sente, quindi, in obbligo chiedersi: come mai in altri comuni, anche a noi vicini, con percentuali di raccolta differenziata inferiori rispetto a quelli raggiunti e certificati per Leonforte, ciò è avvenuto?
Perché altrove i proventi derivanti dal materiale differenziato vengono utilizzati per la riduzione della tariffa (TARI) che grava sui cittadini e per migliorare il servizio e a Leonforte ciò non avviene?
Come sono stati utilizzati i proventi derivanti dalla filiera del materiale differenziato e le economie scaturenti dai minori conferimenti in discarica?
Perché in fase di sperimentazione con le somme a disposizione scaturenti dalla tariffa, si riusciva ad impegnare risorse per acquistare mastelli e sacchetti da distribuire gratuitamente ai cittadini ed ora ciò non si riesce a fare?
A queste e a altre domande, non posso e non voglio al momento dare alcuna risposta, spero sia l’amministrazione comunale insieme ai consiglieri di maggioranza a darle, non tanto a me ma a tutta la comunità amministrata.
Intanto, per chiudere, spero che non ci siano aumenti imputabili al servizio, non tanto a carico dei cittadini (cosa ormai scongiurata) ma del bilancio dell’ente”.

Leonforte ai leonfortesi – Angelo Calì