“Cappuccetto Rosso” è una delle fiabe europee più popolari al mondo, di cui esistono numerose varianti. Le più note sono quella di Charles Perrault (tradotta in italiano da Carlo Collodi nel 1875) e quella dei fratelli Grimm , ma si sa che la fiaba era narrata in Francia già nel XIV secolo.  
Domenica 28 aprile alle ore 18 sul palco del Teatro Garibaldi di Enna per la stagione organizzata dall’Amministrazione comunale e firmata da Mario Incudine, sarà proposta la versione  di Abaco – Il teatro che conta, più moderna e particolarmente divertente, firmata da Fabio Guastella che ha stravolto alcune delle caratteristiche dei personaggi per offrire ai giovani spettatori nuovi spunti di riflessione.
L’autore e regista, che ritroveremo in scena con Valentina Bighetti e Irene La Rosa, accompa-gnati dalle musiche originali di Peppe Arezzo, porta in scena la storia che tutti conosciamo, quella della bambina chiamata Cappuccetto che nel bosco incontrerà un grosso lupo nero, ma arricchita di alcuni valori e sentimenti che l’autore e regista ha voluto evidenziare: il valore della famiglia e la fiducia verso il prossimo. Per Abaco, infatti,  il teatro è la riproduzione della nostra realtà, perché l’empatia che si crea tra gli attori e il pubblico è una risorsa di valore inestimabile, offre nuove co-noscenze e apre ad altre prospettive.
Cappuccetto è una bambina molto allegra ma un po’ sbadata e in cerca di attenzioni, ha bisogno di una famiglia vera e di cui si possa fidare. Grazie all’aiuto delle persone che le vogliono bene riuscirà ad affrontare le sue paure e a ritrovare l’affetto di sua madre.