Individuate dai poliziotti quattro « taccheggiatrici » seriali palermitane, responsabili di diversi furti ai danni di alcuni negozi di Enna, nella zona bassa della città; le indagini fanno scattare l’emissione ad opera del G.I.P. di Enna della misura cautelare del divieto di dimora ad Enna.
Per questo gli agenti della Squadra Mobile di Enna, diretti dal vicequestore Gabriele Presti, assieme ai suoi colleghi della Squadra Mobile di Palermo, ha notificato a quattro donne palermitane del quartiere di Borgonuovo – resesi responsabili di numerosi furti ai danni di alcuni esercizi commerciali di Enna, località Enna bassa – la misura cautelare del divieto di dimora a Enna.
I fatti risalgono ad aprile, quando le quattro, tra i 23 e i 43 anni, avrebbero realizzato dei furti in quattro diversi negozi di Enna Bassa, raccogliendo un bottino totale di circa tremila euro.
La polizia, l’Upgsp di Enna, è giunta a loro dalle immagini di un circuito di videosorveglianza. Subito sono state individuate e bloccate, così come le loro complici. Ed era stato recuperato anche il bottino. Le quattro avevano pure confessato, dicendo di aver commesso i taccheggi per “necessità”.
L’indagine è coordinata dal pm Stefania Leonte.