di Josè Trovato

I finanzieri del Gico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Caltanissetta, in collaborazione con lo Scico, Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata, coordinati dalla locale Dda nissena, stanno eseguendo dodici misure cautelari disposte dal gip.
Gli arrestati, appartenenti o fiancheggiatori di Cosa Nostra, sono accusati di aver gestito terreni del parco delle Madonie e dei Nebrodi per conto dell’associazione mafiosa, ricevendo anche finanziamenti comunitari per la gestione di imprese agricole riconducibili a membri di “Cosa Nostra”.
Contestualmente è stato disposto il sequestro di immobili, aziende, beni e disponibilità finanziarie per un valore di circa 7 milioni di euro.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa prevista per le 11.00 alla Procura di Caltanissetta, sita in via Libertà n. 5 alla presenza del Procuratore Capo, dei Sostituti Procuratori titolari delle indagini, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e del Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caltanissetta.