di Josè Trovato

LEONFORTE. Apre oggi la rinnovata Libreria Mecenate, che si trasferisce dal 365 al civico 502/A di corso Umberto, in una zona sempre più centrale rispetto al cuore della vita leonfortese. Un investimento sulla cultura, con spazi luminosi, più ampi e innovativi. La notizia può apparire strana, certo, con i tempi che corrono. Come effettivamente appare strana la scelta, nel Ventunesimo secolo – periodo in cui si va di corsa e in cui lo spazio per la lettura, sempre più spesso, è riservato alle battutaccie sterili o alle riflessioni superficiali racchiuse nei centoquaranta caratteri di un cinguettio sui social – di intitolare una Srls “Mecenate”, dal nome del consigliere dell’imperatore Augusto nato nel 68 avanti Cristo, che sostenne economicamente letterati e poeti romani riunendoli in un circolo (che annoverava, tra gli altri, Orazio e Virgilio). 
Strano, certo, ma lodevole. Scherzando (ma forse non troppo), c’è chi dice che in Italia, ormai, ci sono più persone impegnate a scrivere dei libri di quante non siano disposte a leggerli. Fortunatamente non è così, ma effettivamente l’aumento esponenziale della produzione libraria, anch’esso di per sè un segnale positivo – legato a un fermento culturale di cui bisogna prendere atto, è aumentata enormemente, grazie anche alle opportunità di stampa data da certe case editrici che pubblicano libri a pagamento, ancorché libri-spazzatura – è un dato di cui occorre prendere atto. Fortunatamente, si diceva, le statistiche dicono che in Italia si legge ancora. E si legge ancora, mai abbastanza, pure dalle nostre parti. 
Tant’è che la Libreria Mecenate oggi sente bisogno di aver una nuova sede innovativa e centrale, soprattutto per i giovani. L’inaugurazione è in programma oggi alle 17,30. Un rischio, forse, ma un investimento sul futuro. 
Apre una libreria. E’ un giorno di festa. 
Appuntamento alle 17,30 in corso Umberto 502/A.