LEONFORTE. “Narra una struggente storia vera, ambientata in una Sicilia antica  e incontaminata.  L’autrice, Lella Seminerio  e’ una scrittrice  e giornalista di Catania, una bella penna che merita di essere  (ulteriormente) conosciuta per il suo  elegante stile narrativo  e per la bellezza delle sue opere”. Così la psicoterapeuta leonfortese Nunzia Villella annuncia l’evento in programma questo  pomeriggio alla Villa Bonsignore di Leonforte, la presentazione del libro “Rosso ulivo” di Lella Seminerio, Sikè edizioni, organizzato con il patrocinio del Comune di Leonforte. Sarà proprio la dottoressa Villella a parlarne con l’autrice.

Una brevissima descrizione del testo è pubblicata sul sito www.sikeedizioni.it: “Anni ’80, sul treno Catania-Roma prende vita, dai ricordi di un’anziana donna, una drammatica vicenda avvenuta anni prima in uno sperduto paesino della Sicilia montana. Una storia di povertà, soprusi e violenze che una ragazza, Tinuzza, subisce e di una gravidanza frutto di quelle stesse violenze che avrà conseguenze tragiche per i protagonisti delle vicende“.
Sul sito è possibile trovare anche una descrizione del profilo dell’autrice: 
Lella Seminerio è nata e vive a Catania, dove insegna. Giornalista pubblicista collabora da oltre un decennio con diversi periodici a diffusione regionale, occupandosi prevalentemente di diritti delle donne. Appassionata da sempre di letteratura, svolge un lavoro diretto di ricerca delle tradizioni siciliane, orientando in particolare la sua attenzione sulla figura femminile. Il suo romanzo d’esordio, “La Casa del Mandorlo” (Euno Edizioni), è stato tra i quattro finalisti al prestigioso premio letterario “Brancati” di Zafferana Etnea 2014, risultando il più votato dalla giuria popolare. Nel 2015 ha vinto la 2^ edizione del premio letterario “Tito Mascali” sezione “autori esordienti”, con la seguente motivazione: “Per aver dato una voce in più alle donne”. Il 3 giugno 2018 le è stato conferito il Premio “Donna Siciliana 2018” con la seguente motivazione: “Per la sua arguta arte nello scrivere”.