di Paolo Di Marco

Nasce ad Enna “Sicilia in movimento” che non è un partito anche se già hanno aderito tutti gli assessori e consiglieri comunali che fanno riferimento a due liste Partito Per Enna e Liberamente. Attenzione però non è neppure un semplice circolo culturale. Invece è, o vuole essere, un “pensatoio”, una scuola di formazione, uno strumento per allenare la classe dirigente del futuro, prossimo e a lunga gittata. Alla guida un diciannovenne Alessio Liberti che si è avvicinato al mondo politico proprio nell’ultima campagna elettorale per le comunali. L’esigenza immediata che “Sicilia in movimento” tenta di aggredire è dare concretezza all’incontro politico-culturale. In una parola riaccorciare le distanze del confronto nel tempo del Covid 19 quando l’ordine perentorio è ancora niente contatti. E invece ad Enna si tenta di programmare il futuro con la riappropriazione del passato, con l’occhio e la speranza che questa idea faccia immediatamente breccia in tutti i comuni della provincia. Dentro niente ideologie ma un campo aperto laico e prepartitico che trova la sua culla nella tradizione cattolico popolare, autonomista e liberale. Insomma finiti nel dimenticatoio i partiti il confronto è stato mortificato a scapito di un gridato scontro pieno di veemenza ma quasi sempre all’angolo in fatto di contenuti. E nelle assemblee italiche, tanto importanti per la gestione della democrazia, la mancanza di solide basi esce fuori.
Ma chi è Alessio Liberti? Senz’altro un giovanotto ennese, diciannovenne, con la maturità scientifica in tasca e un convinto impegno nell’approfondire gli studi giuridici a Catania. Si trova a capo di un manipolo di ragazzi e ragazze che vogliono ridare contenuti e impegno al fare politica, partendo dal basso. Tanti giovani in prima linea con una trazione rosa veramente significativa che fa da controaltare alla striminzita quota presente nella giunta di governo del presidente della Regione Nello Musumeci. Il direttivo di “Sicilia in movimento” conta 13 componenti dei quali 2 targati al maschile e ben11 donne. A questi ragazzi il colore rosa non fa di certo né paura né difetto. E per aggiungere, nota che non stona mai, età media bassa, molto sotto l’under 40. Alessio Liberti però dell’età anagrafica bassa non ne fa una guerra di religione anzi ammette di non volersi staccare da una citazione che ritiene alla base di un importantissimo stile di vita: “Non esiste futuro senza memoria”. Il sogno nel cassetto è presto detto: “Dare vita in tutti i comuni dell’Ennese – attacca Alessio – a dei comitati per far divenire il dialogo/confronto fra cittadini e amministratori una costante per lo sviluppo del territorio”. Insomma tanto vento in poppa per accelerare l’attività associativa, ma già un risultato c’è: “Sto notando la voglia di tante persone di non fermarsi all’esperienza elettorale. Molti intendono confrontarsi quotidianamente con le problematiche che ci attanagliano. Noi – conclude Liberti – ci poniamo proprio su questo versante”.  A questo punto, buon lavoro.