Come ogni anno è ripartita la ricerca di alloggi per gli studenti universitari in città, ma quali sono le novità di questa tornata 2018 -2019?
La prima novità importante è il rinnovo dell’accordo territoriale fra il sindacato dei proprietari UPPI, presieduto in provincia di Enna da Luigi Scavuzzo, e i sindacati degli inquilini SUNIA SICET e UNIAT, rispettivamente riferiti a CGIL CISL e UIL .  Questo nuovo accordo , in ottemperanza all’ultima convenzione nazionale art. 4 comma 1 della l. 431 /98, firmata in data 25 ottobre 2016 , da una svolta epocale all’applicazione della cedolare secca concordata , con l’obbligo di una attestazione da parte di almeno uno delle organizzazioni firmatarie dell’accodo territoriale. Il vecchio accordo firmato nel 2014, è ormai alla scadenza naturale , le organizzazioni  dei proprietari e quella degli inquilini , che da anni lavorano in ottimo rapporto di collaborazione, stanno preparando, cercando di coinvolgere anche l’amministrazione comunale ennese, ma anche le amministrazioni dei comuni della provincia , dato che la convenzione consente anche ai comuni della provincia che superano i diecimila abitanti di presentare accordi territoriali sulla falsa riga della città capoluogo, dando la possibilità ai propri cittadini di usufruire di alcuni dei  bonus previsti.
Per quanto riguarda il mercato degli affitti, anche quest’anno, nella nostra città, vi è una flessione al ribasso dei canoni di locazione.
L’abbassamento, secondo l’Uppi, sarebbe dovuto “all’immissione sul mercato di un numero sempre più crescente di alloggi che in parte sono stati edificati nelle zone adiacenti l’ateneo e le strutture universitarie, in parte perché si sono liberati numerosi alloggi,dovuta alla transumanza dei proprietari che si sono trasferiti o a Enna Alta o nelle contrade limitrofe alla città”. “Di fatto – afferma Scavuzzo – risulta una città con un parco abitativo idoneo a una popolazione di quattrocento mila abitanti”. In ultimo ancora una piccola percentuale di affitti in nero che producono una concorrenza sleale nei confronti della maggioranza dei proprietari che registrano i contratti di locazione.
L’Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, si consolida ulteriormente sul territorio, crescendo ancora nel numero degli iscritti, nella tutela dei proprietari e nella funzione sociale della provincia.