Enna si conferma città federiciana che si inserisce sempre più – a braccetto con la Torre di Federico e il Castello di Lombardia – nei percorsi federiciani che vanno oltre i confini nazionali.

Dopo essere stata inserita all’interno del museo multimediale Stupor Mundi di Jesi, inclusa negli itinerari federiciani della Fondazione Federico II e nei Sicily Events della Regione Sicilia, arriva adesso la notizia che la Settimana federiciana è stata inserita nella Via Federiciana, citata negli “Itinerari in Italia alla riscoperta dello Stupor Mundi”, nel nuovo libro-guida di Renato Frabasile che ha per titolo “Sulle tracce di Federico II”, Morellini editore. Alla città di Enna l’autore dedica più pagine non lesinando foto dei monumenti e citando la Settimana federiciana con le sue “rievocazioni storiche, giochi e degustazioni di antichi sapori”. Citata pure la lettera inviata dall’imperatore svevo mentre si trovava a Castrogiovanni nel 1233 e la cui copia autenticata è oggi custodita alla Torre di Federico.

Federico II ha lasciato nella storia d’Italia tracce materiali di immenso valore (castelli, chiese, palazzi), ma è stato vittima di “un’implacabile censura che per secoli lo ha allontanato dai libri di storia e dall’identità collettiva del popolo italiano – spiega Frabasile – questa guida lo riporta in vita, in un viaggio insieme reale e ideale sui luoghi di una Via Federiciana che si snoda tra incomparabili bellezze architettoniche e tracce culturali che sono ancora alla base del nostro presente”. L’autore sarà presente a Enna in occasione della Settimana federiciana 2019: il prossimo 11 maggio il suo libro verrà infatti presentato in città da Rino Realmuto e Lietta Valvo.

La novità è stata annunciata da Cettina Rosso, presidente della Casa d’Europa e promotrice della Settimana federiciana: “Abbiamo un’ulteriore conferma della rilevanza culturale della nostra manifestazione – ha dichiarato – oltre alle buone pratiche di azioni locali, ora occorre un progetto di promozione turistica di grande respiro. Nostro compito come Casa d’Europa rimane quello di recuperare la storia di cui i siti monumentali sono testimoni. Agli enti istituzionali preposti, quello di tutelarli e promuoverli come attrattori turistici”.

Plaude al riconoscimento l’assessore comunale agli Eventi, Francesco Colianni, che anticipa: “Il Comune di Enna avocherà a sé tutta l’organizzazione della Settimana federiciana, curando i rapporti con la Regione siciliana e le realtà accomunate dagli itinerari federiciani, come il comune di Jesi”. L’assessore spiega che l’amministrazione intende d’ora in poi dare man forte al lavoro di squadra svolto dalla Casa d’Europa, sottolineando come “la Settimana federiciana svolge un ruolo importantissimo per il rilancio di questa città, alla stregua della Settimana santa e della festa patronale del 2 luglio”.

Sono diversi i progetti che l’amministrazione comunale vuole mettere in campo in sinergia con lo staff della Settimana federiciana. Il più immediato, riguarda la Torre di Federico: “L’idea è quella di fare di questo monumento un epicentro di storia federiciana, un punto di riferimento museale – anticipa Colianni – utilizzando gli introiti del ticket monumentale che sta per essere avviato”.