di Nunzia Villella

Il commissario Ue alla salute Vytenis Andriukaitis  bacchetta l’Italia  sui vaccini, invitando la popolazione a  diffidare dalle fake news e informarsi in maniera adeguata seguendo esclusivamente   il parere di medici, scienziati e immunologi, poiché  la questione non è politica ma prettamente  medica. Sui social viene recriminato che in alcuni Paesi europei non sia  prevista obbligatorietà.  Verissimo, in quanto, se si conducessero ricerche specifiche, si scoprirebbe  che  in questi paesi,  costringere la gente a seguire l’obbligo non è necessario, perché la copertura vaccinale è già alta,  favorita dalla fiducia che i cittadini  ripongono nelle autorità sanitarie. Tale copertura rimane l’indicatore più opportuno sui vaccini, poiché è importante fornire informazioni in merito alla loro reale applicazione sul territorio e sull’efficienza del sistema vaccinale. La copertura sembra diminuire laddove sia venuta a mancare la fiducia nella scienza, nella politica e nelle istituzioni in genere. Riguardo il rischio autismo, che sembra essere il fantasma più diffuso riguardo il vaccino esavalente, è importante sottolineare che in questo momento storico, gli studiosi tengono in considerazione l’origine multifattoriale dell’autismo , ossia l’insieme di fattori genetici, ambientali e  altre varianti di origine biologica.
L’idea che potesse esistere una connessione tra vaccino (in particolare quello anti Morbillo-Parotite-Rosolia) e l’insorgenza dell’ autismo, fu divulgata nel 1998 da uno studio pubblicato su una nota rivista scientifica, che però fu smentito qualche anno dopo, quando furono smascherati gli errori  scientifici e gli interessi economici che celava, tanto che l’autore dell’articolo fu radiato dall’Ordine dei Medici. Nonostante la notizia fosse stata smentita, ebbe una pericolosa risonanza mediatica, causa, ancora oggi del drastico calo dei vaccini e delle conseguenze che ne derivano.
I vaccini sono una conquista scientifica importantissima e alcune malattie infettive, nel corso della storia, sono state eliminate grazie ad essi. In breve i vaccini proteggono l’umanità. Così come ogni essere umano adulto ha il diritto di scegliere l’ideale politico che preferisce,  per lo stesso principio di giustizia, ogni bambino ha il sacrosanto diritto di essere tutelato nella salute.