Con la regia di Sandro Rossino e l’aiuto regia di Andrea Favazza, sabato appena trascorso, nel teatro comunale “Nino Buttafuoco” di Nissoria, la nuova compagnia teatrale “Il Canovaccio” di Leonforte ha rappresentato la commedia “Non è vero ma ci credo. Gobba a ponente… Luna crescente!”, libero adattamento della farsa scritta e magistralmente interpretata dallo straordinario attore napoletano Peppino De Filippo.
Una divertente commedia ruotante attorno alla figura del commendatore Gervasio Savastano tormentato dalla convinzione che il suo impiegato Belisario Malvurio, cui attribuisce un influsso malefico, sia la causa dei suoi affari andati male.
All’arrivo del giovane Alberto Sammaria, gobbo, si accorge che i suoi affari vanno bene; ma questi, innamorato di Rosina, si dimette dall’impiego.
Il commendatore, disperato, convince sua figlia a sposare Sammaria. Un incubo, però, sconvolge i suoi sogni: che i suoi nipotini ereditino il difetto fisico di Sammaria. Il matrimonio si celebra, ma, subito dopo, si adopera per annullare le nozze.
Soltanto allora scopre di essere stato raggirato perché Sammaria non è altri che il giovane di cui Rosina è innamorata e la gobba era solo un artificio per consentirgli di entrare nelle sue grazie.
Tutto è bene quel che finisce bene! Pure se non è gobbo, Sammaria ha portato bene.
Questi i bravi interpreti e i personaggi della commedia: Angelino Parano, straordinario interprete del commendatore Gervasio Savastano, Loredana Lo Pumo nella parte di Teresa Savastano, sua moglie, e Silvia Barbera in quella di Rosina, la figlia; Angelo Leonardi nella parte dell’avvocato Donati, legale del commendatore e Paolo Favazza in quella del ragioniere Spirito; Fabio La Magna nella parte del ragioniere Belisario Malvurio, uccello di malaugurio, e Marta Mangione in quella di Mazzarella, segretaria del commendatore; Andrea Favazza nella parte di Alberto Sammaria, aspirante ragioniere e innamorato di Rosina, ed Enza Barbera in quella di Tina, sorella e cameriera di casa Savastano. Dulcis in fundo, Sandro Rossino nella parte di Musciello, portiere dello stabilimento San Giovanni di proprietà del commendatore Savastano.
Con la cartoleria di Salvatore Pedalino al botteghino, la divertente commedia ha avuto Sonia Inveninato quale addetta ai costumi, Francesco Sanfilippo addetto audio-luci, Paolo Favazza alla grafica, ArtStudio Guagliardo alla fotografia.

Giuseppe Sammartino