Riesi. È stato presentato a Riesi, nell’istituto Carlo Maria Carafa, il libro: “Resistenti, storie di antifascisti, partigiani e deportati di Riesi” scritto da Giuseppe Giancarlo Calascibetta, referente dell’ANPI di Riesi. La presentazione si è svolta nell’ambito della Giornata della Memoria 2019. Un’iniziativa culturale organizzata dall’ANPI di Riesi, dal Comitato Provinciale ANPI di Caltanissetta, dal Comune di Riesi e dallo stesso istituto scolastico. La manifestazione è stata moderata dalla dirigente scolastica Adriana Quattrocchi, cui sono seguiti gli interventi di Giuseppe Cammarata, Presidente del Comitato Provinciale di Caltanissetta, che ha spiegato ai ragazzi di quinto anno il ruolo dell’ANPI nell’entroterra siciliano e parlato della collaborazione che si è creata dal 2015 con l’Istituto Scolastico Carlo Maria Carafa, anni in cui sono state realizzate numerose iniziative per fare conoscere e divulgare tra gli studenti la storia della resistenza italiana, del contributo dei siciliani alla Resistenza e soprattutto i valori che sono alla base della Carta Costituzionale.
Tutto questo in linea con il protocollo d’intesa firmato a livello nazionale dal MIUR con l’ANPI. Poi è seguito l’intervento del sindaco di Riesi Salvatore Chiantia, che ha consegnato una targa a Salvatore Russo, deportato nei campi di concentramento, che giorno 30 ha festeggiato i 100. In più il sindaco ha ceduto la fascia tricolore al signor Russo, nominandolo simbolicamente sindaco per un giorno. Poi il sindaco ha ringraziato a nome del Comune Giuseppe Calascibetta, per aver realizzato questo manoscritto, “Resistenti”, in cui vengono alla luce le storie di tanti resistenti riesini che hanno lottato il fascismo durante la seconda guerra mondiale in forme diverse: antifascisti, partigiani e deportati. Successivamente alcune alunne di terzo anno, guidate dalla docente Maria Tina Piazza, hanno intonato canzoni dedicate alla Giornata della memoria, raccontando brevemente la biografia della senatrice Liliana Segre, che è stata deportata in campi di concentramento nazisti.
Ha preso parola Salvatore Russo, che ha raccontato il suo calvario nel 1943, quando è stato arrestato dai tedeschi in Albania e portato su vagoni merci per il campo di concertamento di Amburgo. Liberato dagli Alleati nel 1945. Per ricordare i 100 anni del signor Russo un suo amico, Rocco Ferro, ha recitato un poesia in dialetto siciliano. Poi è intervenuto l’ex zolfataio Giuseppe Marotta, spiegando come l’antifascismo si sia diffuso notevolmente all’interno delle miniere: “Potevi essere arrestato soltanto se disegnavi la falce e il martello sui vagoni dove trasportavano lo zolfo”. I lavori si sono conclusi con l’intervento dell’assessora alla pubblica istruzione, Rosy Pilato. Dopo la presentazione del libro gli studenti dell’istituto alberghiero hanno omaggiato il signor Russo con una torta, per festeggiare i suoi 100 anni di vita. “Voglio ringraziare l’istituto scolastico che per l’ennesima volta ci ha ospitati – dichiara l’autore del libro Giuseppe Calascibetta -. Un ringraziamento va anche a tutti i presenti, e soprattutto il Comune di Riesi e l’ANPI di Caltanissetta che ha patrocinato questo libro. In più voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo saggio storico: Rosario Riggio che ha iniziato nel 2010 le ricerche sui partigiani e deportati di Riesi; Giuseppe Cammarata, Presidente del Comitato Provinciale dell’ANPI di Caltanissetta, che ha fornito i nominativi e i fogli matricolari dei partigiani e deportati di Riesi; Attilio Gerbino, architetto e artista , che si è occupato di realizzare la copertina del libro e in più ha fornito dei nominativi sui deportati di Riesi; Salvatore Porrovecchio, nipote dell’antifascista Ferdinando Di Legami, che mi ha incoraggiato a realizzare questo libro; Salvatore Michele Mirisola, studioso di storia locale; Angelo Ficarra, vice presidente dell’ANPI Palermo che ha supervisionato e patrocinato il libro come ANPI Sicilia; Fabrizio De Sanctis, ANPI Roma che ha fornito fogli matricolari e foto sui partigiani di Riesi che hanno operato a Roma; Silvia Baglio, cugina del partigiano Gaetano Butera e componente dell’ANPI Centocelle; Enzo Giuliana, studioso di storia locale e Presidente dell’ANPI Sommatino; Pino Testa, Presidente dell’AUSER di Riesi e l’insegnante Cesarina Conti, che hanno fornito la documentazione sul partigiano Gaetano Butera; Salvatore Chiantia, sindaco del Comune di Riesi che ha finanziato e patrocinato il libro; Francesco Rindone per aver concesso in licenza d’uso all’ANPI la sua canzone per il trailer book. E un grazie a tutte le famiglie degli antifascisti – ha conluso -, deportati e partigiani che hanno fornito il loro supporto attraverso foto, documenti e testimonianze inedite. Un grazie alla mia famiglia e ai miei amici che mi hanno supportato e incoraggiato in questo progetto editoriale”.

Giuseppe Montedoro