Vede i poliziotti in borghese e si innervosisce. È così che un trentenne ennese ha finito per farsi beccare in possesso di marijuana e metadone. I poliziotti non lo hanno denunciato, perché la droga era palesemente in suo possesso per uso personale, dunque non c’era alcun fine di spaccio, ma è stato comunque segnalato in Prefettura come assuntore di stupefacenti. È avvenuto al terminale dei bus di Enna bassa, a pochi metri dalla Questura, dove gli agenti della Squadra Mobile, diretti dal vicequestore Gabriele Presti, stavano svolgendo un servizio di prevenzione antidroga, disposto dal questore Antonino Pietro Romeo. Il giovane aveva la droga in un pacchettino di carta stagnola, che cercava di non far vedere pur tenendolo in mano. Ma non è andata come sperava lui, perché gli agenti lo hanno perquisito, notando il suo nervosismo, e poi, portato in Questura, è stato sanzionato amministrativamente.