In questi giorni a Barrafranca sono in corso vari incontri e iniziative in preparazione alla giornata in memoria del piccolo Francesco Ferreri.
Il piccolo fu barbaramente trucidato la sera del 16 dicembre di 11 anni fa, colpito ripetutamente alla testa con una chiave da idraulico. Poi l’assassino gettò il corpo in una discarica. Il ragazzino era uscito di casa per andare a vedere le tradizionali novene. Il caso, dopo un primo grado di giudizio che mise alla luce un giro di pedofilia, si è concluso in appello con l’assoluzione di tutti gli indagati. Pertanto a oggi non si conoscono né il movente dell’efferato assassinio né i colpevoli.
Per questo, La Diocesi di Piazza Armerina, il Comune di Barrafranca, l’associazione Libera, e tante altre associazioni locali, stanno promuovendo un percorso di sensibilizzazione dal titolo “vedo, sento, parlo, ricordo…”. Al centro il tema dell’omertà, figlia di una cultura mafiosa ben radicata, capace di generare solo paura ed indifferenza.
Sabato 17 dicembre, mentre ricorre l’anniversario dell’uccisione di Francesco, a Barrafranca con la presenza anche don Luigi Ciotti, presidente di Libera si terrà un incontro con la cittadinanza ed a seguire una fiaccolata. Tema della manifestazione “Vedo Sento Parlo, Ricordo, Perché l’omertà uccide”. Occorre uno scossone forte che arrivi a scardinare il muro di silenzio di chi sa e non vuol parlare, che infonda coraggio in chi ancora è schiavo della paura e non riesce a dire la verità.
Il 17 dicembre alle 10,30 è in programma la Messa, in chiesa madre, presieduta dal vescovo Rosario Gisana, seguita da un recital di poesie a cura degli studenti delle scuole. E alle 15,30, nella chiesa di San Francesco, incontro con Don Luigi Ciotti, presidente di “Libera”. Alle 17,30 nel sagrato della Chiesa è prevista una fiaccolata, con arrivo in “Piazza dell’Angelo”, nei pressi della casa di Francesco Ferreri.