Nella splendida cornice della Galleria Civica di Enna, dal 23 dicembre e fino al giorno di Natale, è possibile visitare la mostra fotografica “Al di la del muro” – storie di Rom della fotografa Arianna Di Romano. La mostra propone un percorso tra i Rom dei quali incontra sguardi e sorrisi di ognuno, sfiorando l’anima di chi è stato ritratto e degli spettatori che vedono gli scatti. La mostra è visitabile dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 20.
“Al di là del muro”
Storie di rom
Questa straordinaria avventura ha inizio nel luglio 2016 all’interno dei campi rom di Carbonia, cittadina del Sulcis Iglesiente nella quale alcune etnie serbe e bosniache sono stanziali da decenni. Il confronto appassionante, nato attraverso i racconti carichi di fierezza e di nostalgia, ha accresciuto ancora di più il mio desiderio di conoscenza nei confronti di questo popolo, spingendomi a visitare i loro paesi d’origine, dalle periferie di Belgrado a quelle di Sarajevo.
Il titolo di questa mostra fa riferimento a un muro, una linea di confine fatta di mattoni costituiti da pregiudizi, indifferenza e diffidenza. L’obiettivo di questo lavoro è che il muro in questione possa essere oltrepassato, consentendo a chi sta fuori, di guardare al suo interno senza condizionamenti, ma semplicemente osservando le espressioni di coloro che, con grande entusiasmo, hanno accolto chi voleva “raccontarli.” Che i volti e le storie di questo popolo oltrepassino i confini dei loro campi e dei loro spazi vitali. Che possano raccontarsi, in una documentazione che prende forma attraverso la valorizzazione dello scambio.
Documentare significa costituire la memoria storica di un territorio e dei suoi gruppi sociali, permettendone l’apertura all’esterno, in una prospettiva di superamento di tutti quei “confini limitanti” dello sconosciuto verso il conosciuto.
Un ringraziamento particolare al Comandante della Polizia Locale di Carbonia Andrea Usai, per aver veicolato la conoscenza con le famiglie rom, e ai rom, senza i quali questo progetto non avrebbe potuto aver luogo.
Arianna Di Romano