L’Asp di Enna ha segnalato alla Procura un ammanco di mezzo milione di euro, dal denaro riscosso per conto dell’azienda. Per questo è stata aperta un’inchiesta a carico di ignoti, con l’ipotesi di reato di peculato. Il procedimento è stato aperto in questi giorni e delegato dalla magistratura requirente alla Squadra Mobile di Enna. Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di 535 mila euro di denaro pagato dagli utenti per visite o prestazioni sanitarie, che però, materialmente, benché riscosso, non sarebbe a disposizione dell’azienda sanitaria. È stata proprio l’Asp, come detto, a segnalare l’accaduto. Per il momento non figurano iscrizioni sul registro degli indagati. Bisognerà comprendere che fine abbia fatto questo denaro e chi, eventualmente, possa essersene impossessato.
Intanto dal management dell’Asp fanno sapere che la segnalazione in Procura è partita immediatamente, non appena la direzione aziendale è stata informata dall’ammanco dal responsabile dell’area. Immediatamente, inoltre, sono stati informati il collegio dei revisori e la Corte dei Conti. Per il momento sono queste le uniche informazioni trapelate, sotto forma di indiscrezione, da fonti molto vicine alla direzione aziendale.