Puntuale come un orologio svizzero sono tornati maltempo e neve in provincia di Enna. Già nella notte i primi fiocchi si sono visti nel capoluogo, ma nella giornata di domenica è prevista ancora neve. Le condizioni climatiche, che la settimana scorsa hanno prodotto un’autentica emergenza, soprattutto nella zona nord della provincia – ma in tutto l’Ennese i sindaci sono stati costretti a chiudere precauzionalmente le scuole -, dunque adesso sono tornate a preoccupare sindaci, tecnici della viabilità e agricoltori. Il peggioramento, a leggere l’allerta meteo della Protezione civile, era previsto prima sulla Sardegna, poi piano piano sulla Sicilia. Ma il passaggio è stato davvero molto breve.
A Enna nevica a tratti sin da stamattina, come documenta la foto che segue. Non circolando macchine in alcune zone, perchè domenica in città è quasi sempre così, e la situazione rischia di peggiorare se le precipitazioni dovessero perdurare ancora. E il timore è proprio quello.

La neve a Enna questa mattina. Foto scattata alle 7 del mattino


Una situazione che anche EnnaOra aveva anticipato già venerdì scorso, quando avevamo dato atto della nota dell’ex Provincia. Gli uomini della settore Viabilità e della sala operativa della Protezione civile, infatti, facevano notare di essere pronti a riattivare il piano neve e ghiaccio che ha consentito di fronteggiare l’emergenza dell’Epifania. Interessato l’intero territorio con copiose nevicate che hanno sfiorato nelle zone di Troina, Cerami e Nicosia anche i tre metri di neve.
Impegnate 70 unità del settore Viabilità e 10 della Protezione civile, tra tecnici e addetti alla sala operativa.
“Il personale – ha dichiarato venerdì il responsabile della Protezione civile, Salvatore Ragonese – è immediatamente intervenuto per liberare e rendere transitabili le strade provinciali, con i mezzi a nostra disposizione e nei limiti del caso. Si sono rese subito percorribili le principali vie di accesso ad Enna mentre più problematico è stato l’intervento sulla Troina-Gagliano e sulla strada di accesso alla diga dell’Ancipa,dove la neve, nelle dune, ha raggiunto anche i 4 metri di altezza. Si è lavorato in uno spirito di collaborazione con i Comuni, in testa il comune capoluogo, e con la Prefettura, dove abbiamo fatto parte del CCS, centro di coordinamento e soccorso”.
Prima di mettersi in viaggio si consiglia la massima prudenza soprattutto per il rischio gelo.