Da qualche giorno il Libero Consorzio comunale di Enna (ex Provincia regionale) ha trasferito a tutte le Scuole Secondarie Superiori la prima trance dei finanziamenti relativi alle spese sostenute per il loro funzionamento nel corso dell’esercizio finanziario 2016.
Si concretizza, di fatto, il primo atto di una lunga ed annosa vertenza tra le Istituzioni scolastiche e il Libero Consorzio che aveva portato i Dirigenti scolastici a restituire le deleghe concesse in precedenza per gestire direttamente la manutenzione degli impianti e degli edifici scolastici nonché per pagare direttamente le utenze.
A causa della soppressione delle Province e dei ridottissimi trasferimenti di risorse finanziare dalla Regione ai Liberi consorzi comunali, molti servizi sono entrati in crisi per l’impossibilità di farvi fronte: tra questi vi erano le Scuole di secondo grado, il cui onere del funzionamento, per legge, ricade a carico dell’Ente locale.
Nella nota, con la quale il Libero consorzio comunica alle Scuole l’accreditamento delle somme, si precisa che il saldo del finanziamento verrà trasferito non appena verranno rendicontate le spese sostenute nel corso di tutto il 2016. Si tratta, in alcuni casi di oltre il 50% delle spese che le scuole hanno affrontato, anticipando le somme provenienti da entrate proprie.
Risolto il problema relativo alle spese sostenute nel 2016 rimane il tema di fondo: Il Commissario straordinario del Libero Consorzio di Enna deve affrontare, congiuntamente ai Dirigenti scolastici, il problema relativo ai rapporti futuri tra le due Istituzioni, rivedendo le modalità che hanno regolato i rapporti nel passato.
Certamente non possono ricadere sulle spalle e sulle casse delle Scuole i problemi che la politica e la burocrazia non riescono a risolvere.
L’Istruzione, come la Salute, sono elementi fondamentali dello Stato, i cui diritti sono garantiti dalla Costituzione italiana; pertanto, tutti gli Organi centrali e periferici dello Stato devono prodigarsi per garantirli.
Vittorio Di Gangi