TROINA – Venerdì 27 Gennaio alle ore 17.30, in occasione della Giornata della Memoria, sarà inaugurata, presso la Cittadella dell’ OASI, una mostra dedicata a Eva Fisher, pittrice di origine ebraica che subì il dramma della deportazione.
Nel 1941, dopo la cattura del padre da parte dei nazisti, Eva e la sua famiglia, sono costretti a scappare da Belgrado, città dove viveva. Ma più tardi verranno catturati e internati nel campo dell’isola di Curzola.
Finita la guerra, e sfuggita all’atrocità del nazismo, si trasferisce a Roma dove inizia la sua attività artistica  entrando a far parte del circolo degli artisti di Via  Margutta, gruppo che aveva maturato idee luminose nel buio delle dittature vissute nei decenni antecedenti.
La mostra, ideata e curata da Giovanni Gaudio e Maria Grazia Malagamba, ha come sottotitolo: “L’arte della memoria”,  ed era proprio questa la missione della pittrice jugoslava. Guardando le sue tele non si può non pensare alle atrocità subite dagli ebrei da parte dei nazisti. I colori freddi, le pennellate che a volte sembrano graffi, i gesti, tutto ci riportano alla memoria di quei terribili anni di terrore. Terrore che poi più avanti si trasformerà in speranza, come si evince dai sui quadri postumi dove i colori diventano più caldi e le scene quelle di una vita quotidiana normale.
Dove Primo Levi riuscì con le parole, la Fisher riuscì con il pennello: l’arte come strumento, come testimonianza, affinché tutti sapessero cosa era successo e, soprattutto, nessuno dimenticasse quell’orrore.
Durante l’inaugurazione interverranno il Sindaco di Troina, Dott. Sebastiano Venezia, il prof. Paolo Giansiracusa e Alan David Baumann (responsabile “ABEF – archivio baumann e fischer”). Verrà proiettato un videomessaggio-intervista di Ennio Morricone a cura di Giovanni Gaudio.

di Maurizio Castano