Campionato chiuso. Se ci credete veramente è meglio che vi diate al curling. Molti di voi non lo conosceranno come disciplina sportiva. Avete presente vostra madre che pulisce per terra? Bene, adesso sostituite il pavimento con una base ghiacciata e il gioco è fatto.
Dopo avere affrontato dignitosamente l’argomento curling è bene concentrarci sul nostro pane quotidiano. Come dicevo già prima, non cadete nella trappola ordita dalla maggior parte dei media nazionali. Il campionato è tutt’altro che chiuso. L’epilogo o la riapertura del massimo torneo di calcio nostrano non possono dipendere dalla vittoria o sconfitta della capolista. Il campionato era aperto 2 giornate fa con la sconfitta della Juve a Firenze e lo è ancora adesso dopo la frenata delle inseguitrici. Una cosa però è certa dopo ieri. La Juve sembra avere trovato l’abito adatto per il gran ballo. Quello che impedisce alle squadre di avversarie di scansarsi o di ricorrere ai torti arbitrali per giustificare le loro sconfitte. Higuain, se viene servito come si deve, sotto porta è sicuro come una condanna per Corona. Oltre a segnare si reinventa uomo assist e palleggiatore. Mandzukic esce dal campo solo quando il custode deve chiudere lo stadio. Onnipresente in ogni parte del gioco. Ieri sera ha seguito i difensori del Sassuolo anche al ristorante.
La Roma si ferma a Marassi contro una Samp mai doma che sotto per 2-1 ribalta la partita in due minuti per il 3-2 finale. I giallorossi sono apparsi opachi, così come la vista dei direttori di gara che hanno avuto le loro magagne in partita. Ma si sa, gli errori si compensano a fine campionato. Onore a Spalletti che non recrimina ma condanna la brutta prestazione dei suoi, anche perché, se vinci 2-1, la partita la devi portare a casa.
Il Barcellona del sud Italia, per gli amici S.S.C. Napoli, non riesce ad imporsi in casa contro una squadra formata da falegnami e amici della taverna, per gli amici U.S. Città di Palermo. Zamparini in settimana ha messo sotto contratto l’ennesimo allenatore. Oramai i sindacati hanno perso le speranze nei confronti del patron rosanero. Diego Lopez è arrivato dall’Argentina con le idee chiarissime. Uno schema su calcio d’angolo e se segniamo poi tutti a difendere. E cosi è stato. Nestorovski la butta dentro e poi è sofferenza. La squadra azzurra che gioca il più bel calcio del mondo è un continuo creare occasioni da gol. A difendere la porta siciliana c’è però Posavec, il portiere più forte di Mondello, che riesce a togliere dalla porta anche i congiuntivi di Insigne e le perifrastiche passive di Ghoulam. Fin quando Diego Armando Mertens non si ricorda di avere un discreto destro e Posavec non si ricorda di provenire da una famiglia di mastri saponari. Il resto lo conosciamo già.
Il Milan, che fino ad un mese fa festeggiava la Supercoppa Italiana come fosse una Champions League (bisogna far di necessità virtù) si ritrova protagonista della disfatta in Dacia. Non mi riferisco all’odierna Romania ma alla Dacia Arena di Udine, per gli amici intimi ex stadio Friuli. Montella aveva anche lui le idee chiare e il vantaggio di Bonaventura aveva legittimato una bella prestazione. Poi è bastato sentire un paio di indicazioni di Del Neri e della sua magnifica sintassi che tutto è cambiato. Il Milan non solo ha preso due gol, ma ha anche dovuto assistere agli infortuni gravi di Bonaventura e De Sciglio. A loro il nostro augurio per una pronta guarigione.
Di queste disfatte ne approfitta l’Inter del genuino Pioli che inanella la settima vittoria consecutiva. Il Pescara di Oddo ha fatto quello che ha potuto ed ha resistito per una ventina di minuti scarsi agli attacchi nerazzurri. Poi è caduto sotto i colpi di D’Ambrosio, Joao Mario e del sempreverde Eder. La difesa dei delfini è sembrata una comitiva in gita a Pasquetta e la Suning Entertainment ne ha approfittato. Dalle ceneri di De Boer ai soli cinque punti dal secondo posto, l’Inter risorge come l’araba fenice.
Domenica c’è il derby d’Italia con la Juve in quel di Torino. Una partita che può essere un punto di svolta per la stagione dei bianconeri e dei nerazzurri. Sarà una settimana intensa quella che ci porterà al big match di domenica 5 febbraio. A breve riemergeranno le interviste a Gigi Simoni, Iuliano e Ronaldo si scontreranno altre 200 volte, gli scudetti di cartone i conteggi dei titoli e… venghino signori venghino che è tutto pronto per un clima sereno e disteso. Anche per questo il campionato non è finito. Non dire gatto…