di Angelo La Barbera *
“Quando ridi, cambi. Quando tu cambi, il mondo intorno a te cambia.” (Madan Kataria)         
I bambini si sbellicano dalle risate e gli adulti al massimo sorridono. Che cosa significa questa differenza? Che l’uomo nasce per essere felice, ma che le “distorsioni” della vita (le malattie, i problemi, le ansie, i fallimenti) gli tolgono questo dono meraviglioso. Esiste una branca della scienza detta gelotologia (dalla parola greca ghelos, che vuol dire riso), che studia l’effetto terapeutico della risata, ossia la sua capacità di guarire le malattie. Le malattie e gli eventuali ricoveri creano dolore non facilmente comprensibile, come conseguenza il consolidarsi di un alto livello di stress e ansia.
Come ricorda Rispoli nel 1992, l’ansia si distingue per un’alterazione dei sistemi fisiologici interni, creando respiro affannoso e movimenti stereotipati, alterazioni delle percezioni e modificazioni del tono muscolare di base. Un nuovo tipo di terapia medica che studia le proprietà benefiche del sorriso è la Clownterapia. In questa ottica il pensiero positivo, l’umorismo, il riso acquisiscono una funzione terapeutica sia a livello sociale sia a livello clinico. L’obiettivo di questa terapia è quello di sdrammatizzare condizioni di ansia e di angoscia del malato e chi lo assiste durante le pratiche mediche al fine di vigorire la parte sana, influenzare la parte malata e accelerare i processi di guarigione (Hodgkinson, 2001). Intorno agli anni Sessanta si iniziò a osservare in modo scientifico gli effetti della risata sulla condizione psico-fisica dell’uomo.
Secondo Patch Adams (Medico-clown) la mansione fondamentale di un bravo clown è di stimolare le persone a innamorarsi dell’umanità, di essere felice, buffo, amorevole, cooperativo e capace di accettare la diversità. Un bravo clown deve incoraggiare gli allievi a coltivare un sogno e impegnarsi a realizzarlo (Adams,2004). Quindi la disciplina chiamata Gelotologia, studia in modo metodico la risata, il buon umore e il pensiero positivo nel loro significato terapeutico e riabilitativo.  Alla base di tale approccio si conferma la tesi secondo cui lo stress causa l’indebolimento del sistema immunitario, rendendo l’organismo più vulnerabile all’invasione di microrganismi patogeni (Ricci, 2010). Per tale motivo, se le emozioni negative possono alla lunga portare alla malattia, è anche vero che le emozioni positive possono portare alla guarigione.
Quindi l’umorismo e il riso svolgono un’azione di anestetico naturale, permettendo al medico e al paziente di entrare in empatia, creando una relazione in un clima di fiducia e collaborazione (Adams, 2004). In conclusione, il buonumore rafforza l’organismo e aumenta le difese immunitarie (Fioravanti, Spina, 1999).
Bibliografia:

  • Adams, P.; Salute! Ovvero come un medico-clown cura gratuitamente i pazienti con l’allegria e con l’amore. Milano, Urra, 2004.
  • Fioravanti, S.; Spina, L.; La terapia del ridere. Guarire con il buonumore. Como, Red Edizioni, 1999.
  • Hodgkinson, L.; La terapia del sorriso. Milano, Armenia Pan Geo, 2001.
  • Ricci, G.F.; Resico, D.; Pino, L.; Il clown professionale nei servizi alla persona. Materiali per la formazione dei clown in corsia. Milano, Franco Angeli, 2010.
  • Rispoli, L.; Il sorriso del corpo i segreti dell’anima. Napoli, Liguori, 1992.

 * Psicologo Clinico