Don Fortunato Di Noto, presidente e fondatore dell’Associazione Meter Onlus (www.associazionemeter.org) riceverà il 5 febbraio il Premio Solidarietà 2017 dedicato alla giovane infermiera siracusana Eligia Ardita, nell’ambito della serata televisiva del XXV Premio Sicilia.
Eligia era un’infermiera siracusana, uccisa un anno fa all’ottavo mese di gravidanza dal marito durante un alterco che l’ha portata all’arresto cardiaco e quindi alla morte. La serata, che si terrà a Ispica e sarà patrocinata dal Comune, vedrà l’intervento di don Di Noto sul tema della pedofilia, ormai dilagante. “Vado a ricevere un premio, ma devo dire che mi riesce difficile definirlo tale”, dice il sacerdote siciliano. “Ringrazio ovviamente la giuria del Premio che ha deciso di darmi questo riconoscimento, ma lo accolgo ovviamente con impegno e attenzione. Perché è il premio intitolato ad una protagonista di un femminicidio, ad una madre di famiglia che non ha avuto diritto a crescere la bambina che portava in grembo (e che è morta con lei) in una famiglia serena e in pace. Ecco perché per me non è un premio, ma un forte sprone”, sottolinea Di Noto.
“Questo premio – aggiuge il presidente dell’associazione Meter – mi spinge a fare ancora di più e meglio per difendere ultimi e deboli. Tante volte ci sembra che in fondo la pedofilia sia qualcosa di lontano e nascosto: ma l’abuso, sia esso sessuale che femminicidio, è sempre figlio della violenza”.
Insomma: “La sostanza non cambia: abbiamo il dovere di tenere gli occhi aperti e difendere piccoli e deboli. Altrimenti non potremo mai dirci un Paese davvero civile. Questo premio ce lo ricorda”, conclude don Fortunato.